Luca Palamara scende in campo: si candiderà alle suppletive della Camera.

Lo ha annunciato lo stesso ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati.

"Decido di candidarmi per dare più forza al mio racconto, per incoraggiare un cambiamento reale e dare piu forza alla battaglia per il referendum, nell'interesse dei cittadini che hanno sete di giustizia", ha dichiarato.

Palamara ha poi spiegato che firmerà i referendum sulla giustizia, tranne quello sulla responsabilità civile dei magistrati: "Non lo firmo perché voglio una magistratura difensiva, ma che rispetti le regole, questo è l'aspetto piu importante. Per questo dico – ha aggiunto, rivolgendosi ai Radicali - discutiamone".

"Da parte mia non c'è preclusione né per la destra né per la sinistra. In questo momento la mia priorità è sposare le istanze della città in cui sono cresciuto e di territori periferici caratterizzati da numerose problematiche anche sul versante della giustizia", ha aggiunto, chiarendo che si candiderà "da cittadino libero" con un suo simbolo, in risposta ai "tanti cittadini" che, incontrandolo, gli hanno "chiesto di dare forza" al suo racconto.

L'ex consigliere del Csm è stato recentemente rinviato a giudizio a Perugia: è accusato di corruzione per i suoi rapporti con l'imprenditore Fabrizio Centofanti.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata