“Mi auguro che il centrodestra italiano guidato da Fratelli d’Italia vinca le elezioni e che questo possa aprire la strada a qualcosa di simile anche in Spagna tra qualche mese”. Lo ha detto Giorgia Meloni all’agenzia di stampa iberica Efe, parlando del partito di estrema destra spagnolo Vox.

“Con Vox”, ha aggiunto Meloni, “siamo legati da stima, amicizia e lealtà reciproca. Abbiamo sorriso del fatto che in Italia la sinistra usi Vox per attaccare FdI e in Spagna usi FdI per attaccare Vox”.

Poi la leader di FdI ha parlato anche del fascismo, incalzata a RaiNews: “Quando Gianfranco Fini lo condannò definendolo il male assoluto io ero dentro An e non mi pare di essermi dissociata, di aver detto nulla di diverso”.

Con l’endorsement a Vox tuttavia l’aspirante premier si è attirata numerose critiche: “Meloni auspicando la vittoria dell’ultradestra spagnola erede del dittatore Franco, getta la maschera di moderata”, attacca Laura Boldrini, “un’ultradestra nostalgica delle dittature aspira a governare l’Italia”.

Anche Carlo Calenda, che di solito non attacca Meloni su questo piano, ci va giù duro: “Ha detto una cosa davvero molto grave, Vox è veramente un partito neofascista. Io non ho mai evocato l'allarme democratico ma e la Meloni si mette a dire che vuole Vox al governo, che domani la Le Pen, Orban, attenzione perché lì c'è gente che è fascista dichiarata. La Meloni si dimostra ancora una volta inadeguata per governare questo Paese”.

Dichiarazioni che “fanno rabbrividire” secondo Angelo Bonelli dell’alleanza Verdi-Sinistra Italiana: “Meloni ha asserito che una sua vittoria in Italia potrebbe.  spianare la strada a Vox in Spagna, un partito xenofobo, omofobo e nostalgico della dittatura franchista. Di fronte alla domanda se condividesse le parole di Fini sul fascismo, che lo aveva definito ‘Il male assoluto’, si è limitata a rispondere che all'epoca non si era dissociata. Constatiamo il fatto che Meloni proprio non riesce a dire che il fascismo è il male assoluto. L’Italia che sogna Giorgia Meloni è un Paese totalmente isolato dal resto d’Europa, indietro sui diritti e a braccetto con la destra xenofoba e negazionista di Orban, Trump e Bolsonaro”.

(Unioneonline/L)

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