Giorgia Meloni, ricevuto l’incarico di formare il governo, ha già presentato la lista dei ministri al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il governo guidato dalla leader FdI, prima donna presidente del Consiglio della storia italiana, è già pronto. Sabato 22 ottobre alle 10 il giuramento al Quirinale.

Esecutivo nato con gaffe, la presidente del Consiglio ha invertito due nomi nella lettura dei ministri, “a causa di un errore di trascrizione”, viene precisato. L’errore ha riguardato il senatore Gilberto Pichetto Fratin, indicato al Quirinale come ministro della Pa, e Paolo Zangrillo che era stato indicato come ministro dell’Ambiente. Passata un'ora abbondante, l’ufficio stampa della premier incaricata ha precisato in una nota: è il contrario, Pichetto Fratin va all'Ambiente, Zangrillo alla Pa.

Questa la lista dei ministri.

Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

Antonio Tajani, Esteri e vicepremier

Matteo Salvini, Infrastrutture e vicepremier

Marina Elvira Calderone, Lavoro e Politiche Sociali

Matteo Piantedosi, Interno

Carlo Nordio, Giustizia

Guido Crosetto, Difesa

Giancarlo Giorgetti, Economia e Finanza

Adolfo Urso, Sviluppo Economico (Imprese e Made in Italy)

Francesco Lollobrigida, Agricoltura e Sovranità Alimentare

Gilberto Picchetto Fratin, Ambiente e Sicurezza Energetica

Orazio Schillaci, Salute

Giuseppe Valditara, Istruzione e Merito

Anna Maria Bernini, Università e Ricerca

Gennaro Sangiuliano, Cultura

Daniela Santanchè, Turismo

MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO

Luca Ciriani, Rapporti con il Parlamento

Paolo Zangrillo, Pubblica Amministrazione

Roberto Calderoli, Affari Regionali e Autonomie

Nello Musumeci, Politiche del Mare e per il Sud

Raffaele Fitto, Affari europei, Politiche di coesione e PNRR

Andrea Abodi, Sport e Giovani

Eugenia Roccella, Famiglia, Natalità e Pari Opportunità

Alessandra Locatelli, Disabilità

Maria Elisabetta Casellati, Riforme Istituzionali

(Ansa)
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MATTARELLA – Dopo aver letto la lista, Giorgia Meloni ha lasciato il Quirinale e si è presentato alla sala stampa per una breve dichiarazione Sergio Mattarella.

Questa volta il governo è stato fatto in tempi più brevi, era necessario e c’era una maggioranza chiara”, ha detto, prima di ringraziare Mario Draghi, che “ha fatto fronte all'esigenza di guida del Paese, concludendo la sua attività col Consiglio europeo”, e augurare “con spirito di collaborazione buon lavoro al nuovo governo che domani mattina inizierà a svolgere i suoi compiti”.

(Unioneonline/L)

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