L'ex presidente della Bce Mario Draghi ha accettato questa mattina l'incarico del capo dello Stato Sergio Mattarella di formare un governo istituzionale dopo il naufragio del maxi-tavolo politico per il Conte-ter. Con riserva, come da protocollo, perché ora bisognerà affrontare le trattative con i partiti.

"Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare. E' un momento difficile", ha detto, ma "sono fiducioso che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile".

Le consultazioni prenderanno il via domani pomeriggio a Montecitorio. Grande attenzione non solo ai partiti ma anche ai rapporti con le parti sociali, che Draghi potrebbe incontrare a margine delle consultazioni con i partiti. E sicuramente, in caso di riuscita dell'operazione e formazione del governo, in un tavolo di concertazione ad hoc.

Oggi giornata di incontri dell'ex presidente della Bce, che dopo aver accettato l'incarico al Colle ha visto i presidenti delle Camere e il premier uscente Giuseppe Conte, con cui ha avuto un lungo colloquio a Palazzo Chigi, durato oltre un'ora.

C'è chi è convinto che Draghi possa giurare già nel fine settimana, ma potrebbero essere necessari due giri di consultazioni per dar vita all'esecutivo. L'ex presidente della Bce ha già pronta una squadra di tecnici di alto profilo, ma i partiti della ex maggioranza premono per un governo misto tecnici-politici, unica maniera - sostiene il Pd - per tenere dentro i 5 Stelle, il cui voto può risultare determinante per la tenuta del nuovo esecutivo.

I partiti intanto sono alle prese con le decisioni sull'appoggio a Draghi. Incertezze e divisioni nella Lega e nei 5 Stelle, Forza Italia e Pd daranno l'ok ma sono alle prese anche con i loro alleati (i dem chiamano al tavolo M5S e Leu per tenere in vita la maggioranza del governo Conte). Scontato (e annunciato) il sì di Italia Viva e centristi di tutte le parrocchie (da Calenda a Tabacci, da Carelli a Casini).

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La diretta:

Ore 22.10 - Leu: "Continua percorso con Pd e M5S"

"La riunione di questa sera tra Pd LeU e 5stelle è stata importante per proseguire nel percorso comune intrapreso in questo anno e mezzo di governo. Percorso che ci ha visto, in questa fase difficile del nostro paese, fare scelte importanti a difesa degli italiani per non lasciare indietro nessuno in questa crisi. Nel rispetto delle reciproche posizioni sull'attuale fase politica questo percorso non si ferma". Lo affermano i capigruppo di LeU Loredana De Petris e Federico Fornaro al termine dell'incontro con Pd e M5S.

Ore 22 - Di Maio: "Serve governo politico, nessuno provi a dividere M5S"

"Le regole della democrazia sono molto chiare. La volontà popolare è rappresentata dalle forze presenti in Parlamento il cui mandato, ricevuto dagli elettori, non è stato quello di un governo tecnico ma, lo ribadisco, è stato quello di proporre un governo politico al Paese che rispondesse alle esigenze degli italiani.

Nel 2018 il Movimento 5 Stelle ha preso il 33% dei voti, in Parlamento siamo la forza politica più grande e come abbiamo già dimostrato, siamo determinanti. Ora dobbiamo mostrarci compatti, serve unità.

Nessuno provi a dividerci". Lo ha scritto Luigi Di Maio su Facebook.

Ore 21.45 - Orlando: "Non basta Draghi, serve maggioranza larga"

"Noi vorremmo che questa maggioranza corrispondesse all'appello del Capo dello Stato, una maggioranza larga. Altrimenti se dopo le tarantelle di Renzi dovessimo sottostare a quelle di Salvini non avremmo fatto un grande servizio al Paese. Inviterei tutti a lavorare e a non pensare che un nome forte sia sufficiente, ci vuole un lavoro politico e noi lo stiamo facendo". Così il vicesegretario del Pd Andrea Orlando su La7.

Ore 21.20 - Zingaretti: "M5S e Leu disponibili a prospettiva unitaria"

"Nel quadro del lavoro che si è avviato dopo il conferimento dell'incarico al professor Draghi, pur nel rispetto del confronto che si è aperto tra le forze politiche, è positiva la disponibilità di Pd, M5S e Leu di voler continuare a tenere aperta una prospettiva politica unitaria". Lo dichiara il segretario del Pd Nicola Zingaretti al termine dell'incontro da remoto con M5S e Leu.

Ore 21.15 - Terminata la riunione Pd-M5S-Leu

"Dalla riunione tra Movimento, Pd e Leu emerge la volontà di non disperdere il patrimonio comune costruito con grande impegno, nell'ultimo anno e mezzo. Un patrimonio fatto di temi e interventi già realizzati, di misure sulle quali abbiamo condiviso impostazioni e obiettivi. Nel reciproco rispetto per le rispettive posizioni riguardo alla scelta di appoggiare un eventuale governo tecnico a guida Mario Draghi, abbiamo confermato la volontà di mantenere saldo quel leale rapporto che nel tempo è cresciuto e migliorato" Lo afferma in una nota in capo politico politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi al termine della riunione tra Pd, M5S e Leu.

Ore 21 - Salvini: "No a governone tutti insieme con chi mi vuole in galera"

"Improponibile un governone di tutti insieme: i Cinque Stelle sino a ieri erano il partito del no, se poi diventa il partito del si, mai dire mai, ma questo ce lo deve dire Draghi. Poi pensate il mio entusiasmo a votare chi mi vuole in galera". Così il leader della Lega, Matteo Salvini su La7. "Serve un governo politico, basta tecnici", aggiunge l'ex ministro dell'Interno.

Ore 20.20 - Consultazioni da domani pomeriggio

Mario Draghi si sta preparando alle consultazioni con le forze politiche: dovrebbe cominciarle domani pomeriggio in uno studio di Montecitorio. Nel frattempo, il presidente del Consiglio incaricato ha fatto rientro in Umbria , a Città della Pieve, dove sta profilando il quadro degli incontri. Grande attenzione anche ai rapporti con le parti sociali che, si ragiona in ambienti politici, potrebbero essere incontrate da Draghi a margine delle consultazioni con i partiti e, sicuramente, in un tavolo di concertazione, a governo fatto.

Ore 20.15 - Dibba ai 5S: "Le pressioni saranno fortissime, voi non cedete"

"Le pressioni saranno fortissime. Vi accuseranno di tutto. Di essere artefici dello spread. Di irresponsabilità. Di blasfemia perché davanti all'Apostolo Draghi non vi siete genuflessi. Voi non cedete. Questa "manovra" è stata pensata ad hoc per indebolire il Movimento e plasmare il Recovery ad immagine e somiglianza di Confindustria". Lo scrive Alessandro Di Battista in un post su Fb.

Ore 20 - Renzi: "Crisi? Neanche miei familiari hanno capito, ma il momento era adesso"

Perché aprire la crisi di governo? "Se sei un politico con una visione, non puoi seguire i sondaggi giorno dopo giorno, ma hai la responsabilità, il dovere di pensare al futuro. L'Italia è un grande Paese ma ha bisogno di visione per uscire dalla crisi. Se si continuasse con la strategia del giorno per giorno, non saremmo in grado di uscire dalla crisi. Molti, anche tra i miei amici e nella mia famiglia, non hanno capito perché aprire la crisi adesso, ma io penso che fosse proprio questo il momento, per trovare la via d'uscita dalla crisi: Draghi sarà in grado di farlo". Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia viva, in un'intervista alla Cnn.

Ore 19.50 - "Falso che Draghi abbia offerto cariche a Conte"

"Le notizie che stanno trapelando in queste ore sul colloquio tra Giuseppe Conte e Mario Draghi sono totalmente inventate. In particolare, è destituita di fondamento l'indiscrezione secondo cui nel corso dell'incontro si sarebbe parlato di incarichi di governo per il Presidente Conte. Ancora una volta si torna a ribadire che in questa fase tutti i virgolettati e retroscena attribuiti a Giuseppe Conte sono destituiti di fondamento." Lo sottolineano fonti di Palazzo Chigi.

Ore 19.25 - In corso incontro Pd-M5S-Leu

L'assemblea dei gruppi M5S è stata sospesa per l'incontro tra i vertici del Movimento, il Pd e Leu. La riunione riprenderà al termine dell'incontro.

Ore 19.05 - Di Maio: "Rispetto per Draghi ma la strada è un'altra"

"Io credo che il punto non sia attaccare o meno Draghi. Mario Draghi è un economista di fama internazionale che ha legittimamente e correttamente risposto a un appello del Capo dello Stato. Io credo che il punto qui sia un altro e prescinde dalla figura di Mario Draghi. Il punto qui è che la strada da intraprendere a mio avviso è un'altra. E, come ho detto, è quella di un governo politico". Così Luigi Di Maio in assemblea dei gruppi M5S.

Ore 18.55 - Cei: "Assurdo non sostenere Draghi"

"Dopo una crisi incomprensibile, sarebbe ancora più incomprensibile se le forze politiche vanificassero anche questa possibilità di dotare il Paese di un governo all'altezza delle sfide epocali che ha di fronte". Lo scrive il Sir, l'agenzia della Conferenza Episcopale Italiana. Parlando di Mario Draghi rileva che "ha dalla sua un prestigio e un'autorevolezza internazionali che pochi altri italiani possono vantare, ma un Governo ha bisogno della fiducia delle Camere". Plaude dunque alla scelta di Sergio Mattarella: "In un momento così difficile per il Paese, i cittadini possono trovare in questi due personaggi un motivo di fiducia".

Ore 18.45 - Di Maio: "Serve governo politico"

"Le regole della democrazia sono molto chiare. E credo che la via democratica alla ricostruzione dell'Italia, in virtù anche del lavoro svolto fino ad oggi, dell'impegno profuso, dei risultati ottenuti, sia quella di un governo politico. La volontà popolare è rappresentata dalle forze parlamentari, il cui mandato ricevuto dagli elettori non è stato quello di un governo tecnico ma, lo ribadisco, è stato quello di proporre un governo politico al Paese che rispondesse alle esigenze degli italiani". Così Luigi Di Maio in assemblea.

Ore 18.35 - Salvini: "Se Draghi vuole durare fino al 2023, è chiaro che non si può"

"Se Draghi dice che si va a votare tra due anni, è chiaro che non si può". A dirlo è il leader della Lega, Matteo Salvini intervistato a 'Radio Radio' parlando della fiducia a un eventuale governo a guida Mario Draghi. "Io non ho detto né di no né di sì a priori. In base alle risposte, prenderemo una posizione. Ma se devono esserci altri giorni o settimane persi, allora votano in tutto il mondo...", ha aggiunto.

Ore 18.30 - D'Incà (M5S): "Sedersi al tavolo e vedere le carte"

"E' sempre importante sedersi ad un tavolo perché la presenza del M5s impedisce che si possa fare male al paese. Quindi andiamo a vedere le carte e riconfrontiamoci insieme". Lo avrebbe detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento uscente Federico D'Incà all'assemblea M5s.

Ore 18.20 - Berlusconi: "Draghi personalità di altissimo profilo, lo ascolteremo"

"Andiamo alle consultazioni a sentire Mario Draghi, quali idee ha e cosa propone. E' una personalità di altissimo profilo. Valuteremo insieme come centrodestra cosa fare. Se siamo arrivati fino a qui e perchè siamo rimasti uniti". Lo ha detto, a quanto si apprende, Silvio Berlusconi alla riunione del vertice del centrodestra. L'ex premier era collegato via zoom.

Ore 17.55 - Meloni: "Non c'è possibilità di un sostegno Fdi a Draghi"

"Sarò chiara. Non c'è alcuna possibilità di una partecipazione o anche di un sostegno da parte di FdI al Governo Draghi. Gli italiani hanno il diritto di votare. Continuiamo a lavorare per tenere il Centrodestra unito e portare gli italiani alle elezioni. Fatevene una ragione". Così la leader di FdI, Giorgia Meloni.

Ore 17.25 - Crimi: "Valutiamo l'ipotesi di voto su Rousseau"

"Quella del voto su Rousseau e una ipotesi da non trascurare. Ovviamente dico ipotesi perché dobbiamo aspettare che prima ci sia un contenuto reale da sottoporre, votare su una persona soltanto mi sembra riduttivo". Lo ha detto il capo politico M5S Vito Crimi ai gruppi M5S.

Ore 17.10 - Vertice Pd-M5S-Leu

Il Pd prova a blindare l'alleanza con M5s e Leu. Convocato un incontro fra i rappresentanti dei tre partiti. Per i dem partecipano Nicola Zingaretti, Andrea Orlando ed i capigruppo.

Ore 16.55- Conte-Draghi, il colloquio è durato oltre un'ora

Il colloquio tra il presidente incaricato Mario Draghi e il premier uscente Giuseppe Conte è finito alcuni minuti fa ed è durato oltre un'ora.

Ore 16.45 - Sopralluogo di Draghi a Montecitorio, nelle sale delle consultazioni

Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi è giunto a Montecitorio, proveniente da Palazzo Chigi, per un sopralluogo alle sale dove, a partire da domani, terrà le proprie consultazioni per la formazione del nuovo governo. Draghi è stato accolto dal segretario generale di Montecitorio, Lucia Pagano.

Ore 16.40 - Meloni agli alleati: "Restiamo uniti, astensione"

"Giochiamo a carte scoperte". E' la richiesta che, raccontano alcuni presenti, avrebbe fatto Giorgia Meloni durante il vertice del centrodestra. La Meloni, ribadita l'indisponibilità di FdI a sostenere in ogni caso un governo Draghi, e avrebbe proposto una possibile mediazione solo al fine di salvaguardare l'unità e la compattezza della coalizione: fare tutti un passo intermedio e arrivare ad un voto comune, che non potrebbe in ogni caso spingersi oltre l'astensione.

Ore 16.30 - Fonti M5S: "Conte non disponibile a fare il ministro"

Giuseppe Conte non sarebbe disponibile a fare il ministro nel nuovo governo guidato da Mario Draghi. E' quanto si apprende in ambienti M5s, da chi dice di aver sentito il premier uscente nelle ultime ore. Fonti di Palazzo Chigi, interpellate al riguardo, non confermano né smentiscono l'indiscrezione.

Ore 16.05 - Franceschini: "Conte sarà primo sostenitore di Draghi, lo sostenga anche M5S"

"Io oggi dico agli amici dei Cinque stelle: attenti, di fronte a problemi ancora più gravi a non rovesciare le parti; attenti, di fronte a un richiamo come quello di Mattarella e alla disponibilità di una personalità come Draghi a non produrre un esito paradossale: la maggioranza che si spacca e la destra disponibile per senso di responsabilità". Lo dice Dario Franceschini in un'intervista ad Huffington Post, facendo "un appello" al M5s.

"Sono convinto che Conte, dopo aver ha servito il paese in un momento difficile, sarà coerentemente il primo e più e convinto sostenitore di Draghi".

Ore 16 - Crimi: "Governo tecnico non fa il bene del Paese"

"Un governo tecnico avrebbe mai potuto fare il reddito di cittadinanza? Avrebbe potuto fare misure costose ma innovative e di rilancio come il superbonus al100% e le comunità energetiche? Queste sono operazioni che può fare un governo politico, non un governo che ha la necessità di far quadrare i conti. Un tecnico non fa il bene del Paese, abbiamo già dato".

Ore 15.50 - Crimi: "Noi decisivi anche con governo tecnico"

"Oggi ci ritroviamo con un governo tecnico. Mettete da parte Draghi, al di là della persona, pensate a un governo tecnico, freddo e calcolatore. Al di là di quello che faremo quando e se dovesse nascere questo governo noi saremo condizionati". Lo dice all'assemblea dei gruppi M5S il capo politico Vito Crimi.

"Per qualunque misura a livello parlamentare si deve sempre o comunque passare da noi. Questo è un patrimonio che non dobbiamo disperdere, noi siamo determinanti anche nel caso in cui dovesse nascere questo governo. Se non possiamo far nascere un governo tecnico noi possiamo però essere determinanti nelle scelte, su qualunque cosa. Al di là di quello che faremo, quando e se dovesse nascere questo governo tecnico noi saremo condizionanti ".

Ore 15.40 - Grillo ai suoi: "Leali a Conte"

"Leali a Conte". Sarebbe stato questo, secondo fonti di primo piano del Movimento 5 Stelle, il messaggio che Beppe Grillo avrebbe consegnato ad alcuni membri pentastellati del governo uscente. Messaggio che fonti ufficiali del Movimento non confermano ma che fa da introduzione a un'assemblea congiunta che si annuncia decisiva per la posizione dei Cinque Stelle sul governo a guida Mario Draghi.

E una qualche influenza potrebbe derivare anche dall'incontro, appena iniziato, tra Draghi e il premier dimissionario Giuseppe Conte. Incontro al quale, non a caso, il Movimento guarda con una certa attenzione. E, chi ha dimestichezza con il capo del governo uscente si dice "stupito" se Conte accettasse la guida di un ministero se Draghi gliela offrisse.

Ore 15.30 - Domani al via le consultazioni

Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi potrebbe cominciare le consultazioni per formare il nuovo governo da domani alla Camera. E' quanto ipotizzano fonti parlamentari spiegando che comunque il programma delle consultazioni sarebbe ancora in fase di definizione.

Ore 15.25 - Draghi incontra Conte

Il presidente incaricato Mario Draghi è giunto a Palazzo Chigi per incontrare il presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte.

Ore 15.20 - Salvini: "Via maestra per noi resta il voto"

"Ribadiamo con coerenza che la strada maestra sono le elezioni. Se il professor Draghi ci incontrerà andremo ad ascoltare, a proporre e a valutare Non abbiamo pregiudizi". Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini al termine del vertice del centrodestra. L'obiettivo, comunque, è "andare uniti alle consultazioni".

Ore 15.16 - Concluso il colloquio con la presidente del Senato

Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi è uscito, in macchina, da Palazzo Giustiniani dopo aver incontrato la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Il colloquio è durato quasi un'ora.

Ore 14.24 - Draghi dalla Casellati

Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi è arrivato a Palazzo Giustiniani per un colloquio con la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Poco prima l'incontro di circa mezz'ora con Fico.

Ore 14.20 - Di Battista: "Draghi? Lo voti l'establishment"

"Il governo Draghi lo votino i rappresentanti dell'establishment". Lo ha detto Alessandro Di Battista: "Lo voti la Meloni che ha già detto sì, in passato, a governi tecnici e a leggi Fornero. Lo voti mezzo Pd che ha lavorato incessantemente per buttare giù Conte. Lo voti Salvini, ennesimo pezzo di arredamento del "sistema" mascherato. Lo voti Renzi, mero esecutore di ordini altrui. Lo voti FI". E ancora: "Ostacolare l'approdo di Draghi a Palazzo Chigi nulla ha a che vedere con la lotta tra europeismo ed anti-europeismo, ha a che fare con la contesa tra Politica e finanza".

Ore 13.50 - Draghi alla Camera

Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi è giunto alla Camera per incontrare il presidente della Camera Roberto Fico.

Ore 13.40 - Zingaretti: "Con Draghi una fase nuova"

"Con l'incarico a Mario Draghi si apre una fase nuova che può portare il Paese fuori dall'incertezza creata da una crisi irresponsabile e assurda. Siamo pronti a contribuire con le nostre idee a questa sfida per fermare la pandemia". Così Nicola Zingaretti per il quale "non bisogna perdere la forza e le potenzialità di una alleanza con il Movimento 5 Stelle e con Leu basata su proposte comuni sul futuro dell'Italia. Per affrontare questi temi chiederemo nelle prossime ore un incontro con il Movimento 5 Stelle e Leu".

Ore 13.30 - Draghi accetta l'incarico: "Momento difficile"

"Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare. E' un momento difficile". Con queste parole l'ex presidente della Bce Mario Draghi ha accettato l'incarico di formare un governo istituzionale (qui il discorso integrale).

"Sono fiducioso che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile", ha aggiunto, spiegando che le sfide ora sono "vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese".

Ore 13.10 - Quirinale: "Draghi accetta incarico con riserva. A breve dichiarazione"

Ufficializzato dal segretario del Quirinale Zampetti il conferimento dell'incarico a Mario Draghi. A breve il suo intervento. "Il prof Draghi si è riservato di accettare", ha chiarito Ugo Zampetti.

Ore 13 - Al via il vertice di centrodestra

E' iniziato da pochi minuti il vertice del centrodestra il cui obiettivo è quello di provare a trovare una linea comune dopo la decisione di Mattarella di affidare a Mario Draghi in tentativo di formare un nuovo governo.

Ore 12.40 - Toti: "Draghi coinvolga leader politici"

Un Governo Draghi con i leader politici dentro "a me piacerebbe moltissimo, sarebbe un modello tedesco di grande maturità per la classe politica del Paese". Lo prospetta il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo! Giovanni Toti. "Non so se è l'idea di Draghi, se è il mandato che avrà da Mattarella e se i leader politici saranno disponibili", puntualizza.

Ore 12.10 - De Falco: "Spero Draghi consideri Conte in squadra"

Riguardo al governo istituzionale, "auspico possa considerare tra i protagonisti anche il Prof. Conte". Lo scrive in un post il senatore degli Europeisti Gregorio De Falco che rispetto all'incarico all'ex governatore invita a non fare paragoni con il governo Monti del 2011. "Allora, stante anche la rigidità del quadro europeo, occorreva tagliare la spesa. Oggi, invece, la cornice europea è profondamente cambiata, proprio grazie al "Whetever it takes", e per uscire da questa devastante crisi economica è necessario fare corposi investimenti e ripensare in termini diversi, keynesiani, il ruolo dello Stato".

Ore 11.55 - Draghi è arrivato al Colle

La macchina su cui viaggia Mario Draghi è entrata al Quirinale.

Ore 10.07 - Vola la Borsa

Con l'annuncio di Draghi al Colle festeggia la Borsa e lo spread scende a 107 dai 116 di ieri.

(Unioneonline)

I video:

La frase che ha reso famoso Mario Draghi

Il Draghi-pensiero

Mattarella convoca Draghi:

Chi è Mario Draghi:

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I 30 mesi di Conte a Palazzo Chigi

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