«Da quando ho affisso il primo manifesto per una campagna elettorale - non ricordo se frequentassi il liceo o l’università - la prima cosa che mi è stata spiegata da chi aveva qualche anno in più è che bisogna sempre avere la colla pronta per sostituire i manifesti che quotidianamente vengono strappati o pasticciati».

Francesco Agus, consigliere regionale dei Progressisti, interviene sul caso dei manifesti della candidata sindaco di Cagliari Alessandra Zedda imbrattati.

«È una seccatura per chi lo subisce, certo – dice – ed è anche un gesto antipatico e estremamente maleducato da parte di chi lo compie. Vederci però qualcosa di diverso significa essere attanagliati dal complottismo. Per cui consiglio al collega Sorgia di abbandonare il tentativo di esarcerbare una competizione che sino ad ora ha avuto altri toni e altri argomenti».

Il riferimento è alle parole dell’ex assessore comunale alle Attività Produttive Alessandro Sorgia: «Non vogliamo credere che ci siano dei mandanti dietro questo sfregio inaccettabile, ma di sicuro un atto come questo merita tutta la condanna nei confronti di chi è stato artefice e di chi, in qualche modo, si nasconde con vigliaccheria».

«Preoccupa il malinteso senso della legalità del centrodestra – prosegue Agus - Lo dico perché nella sua ricerca di solidarietà, l’esponente dello stesso partito della candidata sindaca, la Lega Nord di Salvini, ha omesso un particolare non esattamente di secondo piano: quelli scarabocchiati erano manifesti abusivi. Perché in palese contrasto con i regolamenti e con la normativa che, oltre a essere abbastanza chiara, è la stessa da decenni e vieta “gli scambi e le cessioni di spazi delle superficie assegnate tra liste” oltre a fissare in maniera inderogabile le dimensioni dei manifesti. 70x100 cm, in questo caso, non sostituibili in alcun caso con manifesti di diversi metri affissi, senza soluzione di continuità, in spazi di liste diverse».

«La destra cagliaritana e sarda ha l’abitudine di piegare le regole a sua discrezione – conclude Agus – Lo hanno dimostrato gli ultimi 5 anni al governo della regione e della città e lo dimostrano anche con questo “epic fail”. Fortunatamente non avranno più occasione di fare danni in città».
(Unioneonline/D)

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