Bagarre nella maggioranza che sostiene il governo Draghi dopo che nella commissione Affari sociali della Camera la Lega – nella persona di Claudio Borghi – ha votato – assieme a Fratelli d’Italia e ai fuoriusciti del Movimento 5 Stelle – a favore di alcuni emendamenti contro l’obbligatorietà del Green Pass prevista dall'ultimo decreto Covid.

Emendamenti che sono passati comunque, ma apriti cielo: "Io stigmatizzo la scelta della Lega che con i voti di oggi in Commissione alla Camera contro il Green pass ha deciso di fare una scelta che la pone al di fuori della maggioranza. Quindi chiedo un chiarimento politico su questo punto. Perché la Lega oggi di fatto si mette contro e fuori dalla maggioranza", è la dura reazione del segretario del Pd Enrico Letta.

Per Letta, “quanto accaduto"dimostra una situazione intollerabile", quando invece "c'è bisogno di responsabilità da parte di tutte le forze politiche".

Pronta la replica del segretario della Lega Matteo Salvini: “Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti, visto che ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile”, aggiunge Salvini, dunque “vediamo se PD e 5S voteranno a favore in Commissione. Non si tratta di essere no vax o no Green Pass - conclude il leader del Carroccio – si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà”.

Dura la reazione al voto contrario della Lega anche da parte del Movimento 5 Stelle: “Nessun problema sul Governo, ma un problema per la Lega, che di fatto si è scissa. Tutto il Governo e la stragrande maggioranza degli italiani sono a favore di Green pass e vaccinazione", il commento del capodelegazione pentastellato Stefano Patuanelli.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata