Italia Viva va verso la conferma dell'astensione alla Camera, ma qualcuno tra i deputati si è detto tentato dal no alle comunicazioni del premier. Ma resta prevalente e dovrebbe essere confermata la linea dell'astensione, che salverebbe il governo domani a Palazzo Madama.

E' quanto emerge dalla chat dei parlamentari renziani, anche Renzi è intervenuto scrivendo: "Ragazzi, non reagire alle provocazioni. Manteniamoci compatti".

La posizione di Iv non era facile da comprendere anche per i più attenti osservatori: non a caso in aula l'intervento più atteso era quello di Ivan Scalfarotto, deputato di Italia Viva e sottosegretario agli Esteri dimissionario.

E se Conte ha chiuso a Renzi lasciando la porta aperta ai renziani, l'esponente di Italia Viva ha sottolineato che non c'è alcun veto sull'attuale inquilino di Palazzo Chigi.

"Se c'è da creare un governo migliore noi ci saremo e non abbiamo nessuna pregiudiziale sui nomi, figuriamoci se mettiamo un veto su di lei - ha detto rivolgendosi a Conte - che ha governato con la Lega poco prima di questo governo. Ma chiediamo di muoversi, di darci una visione e una strategia. Se questo c'è, noi ci siamo, Italia Viva non mancherà".

Prima della conclusione, tante critiche all'esecutivo di cui la stessa Italia Viva ha fatto parte sino a pochi giorni fa: "Il suo governo ha avuto una condotta mediocre, con improvvise decisioni all'ultimo momento, come è stato per il Recovery Plan, in cui manca la visione strategica".

Scalfarotto ha inoltre chiesto di prendere i fondi del Mes "per un motivo ideologico", poi ha rivendicato l'importanza di Iv. "Noi le abbiamo chiesto un governo migliore e lei ha iniziato a lavorare per uno peggiore, con un'altra maggioranza sarà più povero dal punto di vista aritmetico e politicamente, perché mancherà quel motorino riformista che siamo noi".

(Unioneonline/L)
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