Anche la Sardegna ha la sua legge sul disturbo da gioco d'azzardo.

Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato il Testo Unificato: 25 i voti favorevoli e 3 contrari (18 le astensioni).

"Ho fortemente sostenuto la legge di contrasto alla ludopatia e la sua approvazione è un importante e atteso passo di civiltà", ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, questa sera, al termine della seduta del Consiglio regionale.

La legge vieta l'installazione di slot-machine entro un limite massimo di 500 metri da luoghi "sensibili" come scuole, impianti sportivi, luoghi di aggregazione giovanili. Limite derogabile a richiesta dei singoli Comuni a seconda del tessuto urbano.

Tra le novità del provvedimento anche le agevolazioni fiscali per i titolari di bar o tabaccherie che rinunciano alle apparecchiature per il "gioco d'azzardo lecito".

Chi ha già le autorizzazioni, ha l'obbligo di adeguarsi alle disposizioni entro cinque anni.

Mentre per l'attuazione della legge è previsto uno stanziamento di 1,3 milioni per il 2019 ai quali si fa fronte attraverso le risorse statali trasferite alla Regione per la cura della ludopatia.

"La diffusione della ludopatia ha raggiunto livelli inaccettabili ed è preciso dovere delle istituzioni combattere un fenomeno così subdolo e dannoso - ha aggiunto Pigliaru - . Questa legge dota finalmente la Sardegna di uno strumento adeguato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione dei disturbi legati al gioco d'azzardo, un quadro normativo unitario nel quale si potranno inserire, rafforzate, le iniziative già portate avanti da tanti Comuni. E ora la Regione potrà intervenire sia nel monitoraggio del fenomeno che nell'attuazione di misure concrete di prevenzione della diffusione del gioco soprattutto tra i minori, i giovani e le persone in condizioni disagiate", ha concluso il governatore della Sardegna.

(Unioneonline/s.a.)
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