Il centrodestra ha vinto di un’incollatura le elezioni regionali in Liguria.

Il sindaco di Genova Marco Bucci, pur perdendo nella sua città, si impone termine di un serrato testa a testa sull’ex ministro del Pd Andrea Orlando. Quando mancano un centinaio delle 1.785 sezioni è al 48,7% contro il 47,5% del suo principale sfidante, superato per circa 7mila voti. Tutti sotto l’1% gli altri candidati. Meno di un elettore su due si è recato alle urne, l’affluenza si è fermata al 45,97%.

Bucci era candidato per la coalizione di centrodestra, Orlando per il campo largo di centrosinistra con Pd, AVS e M5S, privo di Italia Viva ma con Azione.

Primo partito in Regione è il Pd, che con il 28,6% quasi doppia FdI (14,9%). Diverse preferenze sono state raccolte dalle liste civiche dei candidati, mentre sul fronte dei partiti al terzo posto c’è la Lega (8,5%), seguono Forza Italia (8%) e Avs (6,1%). Crolla il M5S, che nella Liguria del suo fondatore sembra seguire la linea di Beppe Grillo che vuole estinguere il Movimento e si ferma al 4,6%. Grillo, d’altronde, non ha votato, ha confermato il presidente del seggio di Sant’Ilario dove il comico risiede.

Non si è fatto attendere il commento di Matteo Renzi: «Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva. Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l'esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta».

(Unioneonline)

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