Il Consiglio dei ministri, in un vertice durato appena 15 minuti, ha approvato il decreto legge in materia di giustizia lasciando però in sospeso le misure che riguardano la cybersicurezza, a differenza di quanto si era appreso in un primo momento. Come spiegano fonti di governo sono stati decisi «ulteriori approfondimenti» da parte degli «uffici competenti».

Non ha partecipato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, rientrato a Milano per motivi familiari. Ed è stato l’ultimo consiglio dei ministri per Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, che a breve si dimetterà per assumere dal primo dicembre l'incarico di vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e commissario alla coesione e le riforme.

Le frizioni con Forza Italia

Cassato per due volte in extremis dalla scaletta del consiglio dei ministri, il provvedimento tra le altre cose dovrebbe affidare alla Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo poteri di impulso e coordinamento delle inchieste sul crimine cibernetico. Il dl - 12 articoli secondo la bozza circolata alla vigilia - porta la firma del ministro della Giustizia, Carlo Nordio e contiene una serie di misure eterogenee, tra le quali - ad esempio - l'avvio dell'azione disciplinare per i magistrati che non si astengono dai procedimenti «quando sussistono gravi ragioni di convenienza». Norma molto criticata dalle toghe, che hanno subito parlato di «bavaglio».

È l'articolo 8 a prevedere le novità sul cyber, una stretta dopo le inchieste di Milano e Perugia sugli accessi abusivi alle banche dati. Viene introdotto così l'arresto obbligatorio in flagranza per i reati di accesso abusivo a un sistema informatico di interesse militare o relativo all'ordine pubblico o alla sicurezza pubblica o alla sanità o alla protezione civile o comunque di interesse pubblico. E il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo eserciterà le funzioni di impulso nei confronti dei procuratori distrettuali per il coordinamento delle attività di indagine su questi reati.

La bozza non ha superato però l'esame di Forza Italia. «Così non passa. Dopo il caso Striano, non mi sembra proprio il caso di potenziare nemmeno il potere di impulso della Procura nazionale», era la posizione espressa dal presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. 

Il programma di Amazon Web Services

Approvata anche la delibera che dichiara l’interesse strategico nazionale del programma di investimento iniziale da 1,2 miliardi di euro presentato da Amazon Web Services (AWS), per stabilire ed espandere l'infrastruttura e i servizi cloud in Italia. Nello specifico, il programma di investimento di Amazon Web Services prevede la costruzione di nuove infrastrutture cloud nell’Area Metropolitana di Milano, a integrazione di quelle già esistenti avviate in Lombardia nell'aprile 2020.

La delibera apre alla nomina di un Commissario straordinario di governo, dotato di poteri di ordinanza anche in deroga alla normativa vigente, con il compito di rilasciare una “autorizzazione unica” che accorpa tutti gli atti necessari previsti dalla legislazione corrente, indispensabili per l’esecuzione delle opere legate alla realizzazione del programma, accelerandone così i tempi.

«L'investimento – si legge nel comunicato – avrà un impatto significativo sulla creazione di posti di lavoro e sullo sviluppo economico del territorio, con una stima di circa 1.100 nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni».

(Unioneonline)

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