I vertici di Forza Italia si stringono alla famiglia di Niccolò Ghedini, avvocato e parlamentare azzurro, morto a 62 anni all'ospedale San Raffaele di Milano dopo aver lottato contro la leucemia

Ai funerali, a Santa Maria di Sala (Venezia), sono arrivati molti big forzisti. Non Silvio Berlusconi, che si è spesso avvalso della tutela di Ghedini per molte delle sue vicende giudiziarie, rimasto in Sardegna, a Villa Certosa. C'era però in rappresentanza della famiglia la figlia Marina. E c’era, visibilmente commossa, Elisabetta Casellati, concittadina e amica di Ghedini, assieme ad Antonio Tajani alla capogruppo al Senato Anna Maria Bernini, a Gianni Letta e il professor Alberto Zangrillo, che ha seguito l’avvocato durante la malattia.

All’ultimo saluto hanno voluto essere presenti anche il presidente del Veneto Luca Zaia e Sergio Giordani, sindaco di Padova, città di origine di Ghedini.

E poi l’avvocato l’avvocato Piero Longo, che di Ghedini è stato maestro e poi collega di studio: "Due anni fa – ha rivelato Longo nel corso delle esequie - mi disse che gli avevano dato un anno e mezzo di vita. Io gli dissi che doveva morire quindici anni dopo di me, ma non ce l'ha fatta. Abbiamo parlato della sua malattia, che ha affrontato in un modo che nessuno potrà mai capire". 

(Unioneonline/l.f.)

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