Totale incertezza, nomi che si fanno e vengono bruciati a stretto giro di posta, una notte - quella appena passata - che non deve aver portato consiglio a Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

Bisogna attendere fino a stasera per sciogliere il rebus sulla formazione del governo Lega-M5S.

Per le 16.30 è attesa al Colle la delegazione M5S, formata dal capo politico Luigi Di Maio e dai capigruppo alla Camera e al Senato Giulia Grillo e Danilo Toninelli.

Alle 18 tocca invece ai leghisti Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e Gian Marco Centinaio.

Poi sapremo se è stato sciolto il nodo che separa il governo giallo-verde dalla nascita, quello del presidente del Consiglio. I due, stando a quanto si apprende, presenteranno un unico nome al Capo dello Stato, oltre alla bozza di contratto che sarà la base programmatica del governo grilloleghista.

"Tutto sarà chiarito dopo l'incontro al Colle", fanno sapere i pentastellati.

Di Maio ieri diceva "mai un tecnico, premier politico", e invece è proprio sull'ipotesi di un tecnico che si sta lavorando per mettere d'accordo i due leader.

Circolano due nomi: Giulio Sapelli, economista proposto dalla Lega (nome che sta tramontando, bruciato dai 5 Stelle), e Giuseppe Conte, avvocato e docente universitario proposto dai pentastellati.

Giulio Sapelli
Giulio Sapelli
Giulio Sapelli

Sapelli si diceva già pronto a una candidatura: "È tutto vero - afferma - sono stato contattato da entrambe le parti politiche e ho dato la mia piena disponibilità. Mi hanno spiegato che stanno valutando anche un altro profilo, quello di Conte, e non mi hanno ancora detto chi hanno scelto". "Ho detto loro - ha aggiunto l'economista - che vorrò dire la mia sui ministri, e spero di avere al mio fianco al Tesoro il mio collega Domenico Siniscalco (ex ministro dell'Economia del governo Berlusconi, ndr)".

Ma la sua ascesa a Palazzo Chigi si fa sempre più ardua, tanto che M5S e Lega hanno smentito le voci: "Non sarà quello il nome che indicheremo a Mattarella".

Salgono dunque le quotazioni di Giuseppe Conte, 51 anni. Figurava tra i candidati ministri del governo Di Maio, occupava la casella della Pubblica Amministrazione.

Giuseppe Conte, il nome tecnico fatto dai 5 Stelle
Giuseppe Conte, il nome tecnico fatto dai 5 Stelle
Giuseppe Conte, il nome tecnico fatto dai 5 Stelle

La trattativa ancora non è finita. Perché i due leader lavorano per portare un unico nome al Capo dello Stato, e i 5 Stelle soprattutto, cercheranno fino all'ultimo minuto di portare a casa un premier politico. Pare credano ancora alla possibilità di un governo Di Maio. Ipotesi prontamente smentita con un "no" secco dal leader della Lega.

Salvini e Giorgetti da una parte, Di Maio e Spadafora dall'altra, sono a Montecitorio per gli ultimi scampoli di trattativa prima che il pentastellato salga al Colle.

Il nodo è sempre uno: chi tra i due cederà il passo all'altro sul nome del premier? Per Paolo Becchi, ex ideologo M5S, l'accordo c'è. Lui parla di "fumata bianca". Vedremo stasera, al termine dell'ennesimo giro di consultazioni al Colle.

Intanto Giorgia Meloni rivolge un nuovo, accorato, appello a Matteo Salvini: "Fossi in lui farei un'ultima riflessione su cosa sia meglio fare: se tornare al voto con una nuova legge elettorale, dove il centrodestra vincerebbe garantendo un governo stabile, o scegliere un'avventura dagli esiti incerti".

Fratelli d'Italia, annuncia la leader, non parteciperà al governo: "Non abbiamo bisogno di un governo qualunque e con troppi compromessi al ribasso, e non può certo essere secondario il profilo del premier. Non è giusto che chi è arrivato secondo alle elezioni (M5S, ndr) esprima il nome del presidente del Consiglio".

(Unioneonline/L)

LE PAROLE DI DI MAIO E SALVINI:

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