Fibromialgia, la denuncia di Piga (FdI): «Legge da rifare o si annullino le domande»
Il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale chiede un ripensamento sulla normaDopo la pubblicazione della variazione di bilancio, dove la Giunta Todde ha definito le nuove regole per il sussidio istituito nel 2022 dal centrodestra a favore dei fibromialgici, Fratelli d'Italia va all'attacco. A parlare è Fausto Piga, vicecapogruppo di Fdi in Consiglio regionale: «Basta bugie, legge da rifare o le domande Indennità fibromialgia 2024 sono da annullare», il suo attacco. «Ora non ci sono più dubbi, il testo di legge parla chiaro: smentite tutte le dichiarazioni dei consiglieri di maggioranza, che a chiacchiere hanno provato a mettere una toppa al pasticcio fibromialgia».
«La norma votata dall'aula dopo l'acceso dibattito», avvisa Piga, «cancella a decorrere dal 2024 l'indennità regionale di fibromialgia concepita nella scorsa legislatura e al suo posto prevede un nuovo contributo da erogare con diverse modalità. Scritta così creerà molti problemi ed è per quello che mi sono opposto in aula».
Piga spiega anche perché sono possibili così tante difficoltà: «Intanto la rendicontazione penalizza i malati che non possono anticipare le spese. Ma ciò che è più grave è che si rischia il caos, perché la Giunta Todde ha deciso di modificare irresponsabilmente la legge ad anno in corso e con i malati che hanno già presentato le domande per l'annualità 2024 seguendo le vecchie regole».
Da parte di Fratelli d'Italia l'appello a un ripensamento: «Ci auguriamo che la maggioranza faccia retromarcia», conclude Piga. «Se proprio deve cancellare la nostra Indennità regionale fibromialgia lo faccia dal 2025 o tutte le domande già presentate saranno da rifare. Inoltre, nel caso si voglia applicare il principio della rendicontazione, occorre mettere in conto che la legge è da riscrivere: quella approvata è inapplicabile, perché le domande dovrebbero essere presentate a fine anno e non più entro il 30 aprile».
(Unioneonline / r. sp.)