Sier, sistema informativo elettorale regionale: ecco dove sta il problema che causa i ritardi sui risultati ufficiali delle elezioni per il presidente e il Consiglio regionale della Sardegna. Lo spoglio è iniziato alle 7, oltre 10 ore dopo sul sito della Regione, sezione speciale elezioni, risultano caricati i dati di 773 sezioni su 1844. Nessuno da Sassari, appena un terzo da Cagliari.

Intanto però i Comuni  maggiori (anche quelli che per la Regione sono bloccati) sui loro siti istituzionali sfornano numeri sempre più consolidati. 

Che è successo? Per capire è necessario chiedere all’ufficio elettorale regionale, che illustra un sistema fatti di controlli incrociati che si trasformano in collo di bottiglia. O in un tappo, nel peggiore dei casi. 

Ogni seggio, stando a quanto spiegato, conclude lo spoglio e redige due verbali. Ognuno riporta i voti per il presidente, quelli per il singolo consigliere e, ancora, il risultato delle singole liste. Un documento viene inviato alla Corte d’Appello, l’altro al Comune. 

Ed è qui, nel palazzo di ogni amministrazione, che inizia il secondo passaggio: un funzionario appositamente formato, riferiscono dall’ufficio elettorale della Regione, deve occuparsi di caricare i risultati (non solo i voti per il presidente, ma tutti) sul Sier, seggio per seggio. Il primo intoppo lo spiega il sindaco di Quartu, Graziano Milia, intervenuto in diretta su Radiolina: «Il caricamento è manuale, dato per dato: una procedura farraginosa che ruba un mucchio di tempo». Più facile inserire gli aggiornamenti sul sito istituzionale del Comune. E questo viene fatto. Così il primo mistero è stato risolto. Ma non è finita. 

Perché il Sier non accetta tutto. Meglio: non fa passare il flusso senza filtri. È «bloccante», come spiega il direttore del servizio elettorale e di statistica della Regione, Sergio Loddo. Nel senso che «quando rileva delle anomalie non manda il dato sul sito». E per lunghe ore i funzionari, stavolta della Regione, hanno visto dei segnali di Alert: problemi, insomma. «Che possono essere una discordanza tra voti al presidente e alle liste, tenendo conto anche del voto disgiunto», prosegue il direttore del Servizio, «ma anche delle incongruenze sul numero di votanti maschi o femmine». E fino a che il “busillis” non si risolve, sul sito della Regione il dato non viene pubblicato. «Perché quello che mettiamo online», è la spiegazione, «deve essere certo». 

C’è da sperare, come è evidente che sia,  che non ci siano errori nemmeno sui siti istituzionali dei vari Comuni che, pur lenti, se confrontati con quello della Regione sembrano fulminei. Eppure questa è la spiegazione ufficiale da parte della Regione. Quindi il nodo deve essere un altro: sennò l’interfaccia sassarese del sito della Regione, che risulta a zero dopo 10 ore e mezzo, dovrebbe essere zeppo di “Alert”. Invece Palazzo Ducale, sul suo portale, dà lo spoglio quasi per concluso. Come succede in altri centri dell’Isola. Tanto che mentre i leader nazionali dei partiti di centrosinistra sono dati in aeroporto per imbarcarsi alla volta della Sardegna a festeggiare la vittoria di Alessandra Todde, quando mancano pochi minuti alle 18 i numeri della Regione raccontano ancora di un testa a testa con il centrodestra in vantaggio. 

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