Addio ad Arnaldo Forlani, l'ex leader democristiano è morto a Roma a 97 anni.

Nato a Pesaro l'8 dicembre del 1925, è stato uno dei massimi esponenti della Democrazia Cristiana, politico di rango che ha ricoperto diversi incarichi apicali non solo come segretario della Balena Bianca ma anche nel governo.

Fu presidente e vicepresidente del Consiglio, ministro degli Esteri, della Difesa e delle Partecipazioni statali. È stato segretario della Democrazia Cristiana nel quadriennio 1969-1973 e in seguito nel triennio 1989-1992, gli anni del Caf, l'acronimo che indicava il triangolo del potere politico costituito da Forlani insieme a Giulio Andreotti e Bettino Craxi.

Per un lungo periodo è stato presidente del Consiglio nazionale del partito. Candidato alla presidenza della Repubblica nel 1992, fu ostacolato dal fuoco amico all'interno della Dc. 

Tra lo scandalo della P2, il tracollo dello scudo crociato e l'inizio dell'inchiesta di Mani pulite, si è dimesso da segretario nell'ottobre del 1992. Nel 1994, dopo una permanenza in Parlamento durata per nove legislature, dal 1958, non si è ricandidato. Nel processo Enimont Forlani ricevette un avviso di garanzia e venne condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per finanziamento illecito. La pena fu sostituita con l'affidamento al servizio sociale ed espiata attraverso la collaborazione con la Caritas.

(Unioneonline/D)

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