Con 262 favorevoli, 40 contrari (15 M5s) e 2 astenuti, il Senato ha accordato la fiducia al governo Draghi.

Il verdetto è arrivato al termine di una giornata lunghissima a Palazzo Madama (la diretta), partita con le dichiarazioni programmatiche del premier Mario Draghi (il discorso), il dibattito fiume e la replica alle 21. Dodici ore di seduta, ma il nuovo presidente del Consiglio non si è mai scomposto. Ha seguito tutti con attenzione, preso nota garbatamente, non è stato mai sorpreso con gli occhi sul cellulare.

Come previsto la maggioranza è stata amplissima: i voti a favore dell'esecutivo Draghi hanno sfiorato il record, ben sopra quelli necessari per la maggioranza assoluta.

IL DISCORSO - Per l'ex presidente della Bce è stato un esordio politico sobrio, con qualche comprensibile svista sul cerimoniale: "Mi dite voi quando posso sedermi?", ha chiesto dopo il discorso stamattina. E poi: "Scusate, devo ancora imparare", ha aggiunto a sera dopo un piccolo disguido con il microfono. Non è mancata l'emozione, che gli ha giocato un brutto tiro quando ha fatto confusione sui numeri dei ricoverati in terapia intensiva ("due milioni" invece di duemila).

Il discorso è durato 53 minuti ed è stato interrotto 21 volte dagli applausi. Il battimani più lungo c'è stato dopo la frase di chiusura a effetto: "L'unità non è un'opzione, ma un dovere guidato da ciò che unisce tutti: l'amore per l'Italia".

Draghi al Senato per la fiducia: le foto dall'aula
Draghi al Senato per la fiducia: le foto dall'aula
Draghi al Senato per la fiducia: le foto dall'aula
Il saluto dei senatori
Il saluto dei senatori
Il saluto dei senatori
L'arrivo a Palazzo Madama
L'arrivo a Palazzo Madama
L'arrivo a Palazzo Madama
Tra i ministri
Tra i ministri
Tra i ministri
A presiedere la seduta Elisabetta Casellati
A presiedere la seduta Elisabetta Casellati
A presiedere la seduta Elisabetta Casellati
Il discorso del premier è durato 53 minuti
Il discorso del premier è durato 53 minuti
Il discorso del premier è durato 53 minuti
Matteo Salvini
Matteo Salvini
Matteo Salvini
Il ministro Lamorgese
Il ministro Lamorgese
Il ministro Lamorgese
Brunetta e Giorgetti
Brunetta e Giorgetti
Brunetta e Giorgetti
(Foto Ansa)
(Foto Ansa)
(Foto Ansa)

L'EURO "IRREVERSIBILE" - L'euro come scelta "irreversibile", lo sguardo rivolto al futuro e ai giovani, la lotta al virus, l'ambiente (che si lavora per mettere in Costituzione), sono alcuni tra i temi fondanti del discorso. Poi l'Europa e l'Alleanza Atlantica, porta aperta anche per la Russia e la Cina anche se ci sono "preoccupazioni" per il mancato rispetto dei diritti umani.

Entusiasmo dall'Aula ai riferimenti sull'identità, sulla responsabilità condivisa in Europa, sull'orgoglio di quanto l'Italia fa e rappresenta nel mondo, sulle misure per la scuola e il recupero delle lezioni perse per il Covid, ma anche per la destinazione di fondi del Pnr all'istruzione. Così come sui punti programmatici dall'ambiente al lavoro fino al recupero del gap di genere.

"Non c'è sovranità nella solitudine. C'è solo l'inganno di ciò che siamo - dice in uno dei passaggi più articolati del suo intervento - nell'oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere".

VACCINI E SCUOLA - Sui vaccini è necessario correre, va usato ogni spazio e ogni forza a disposizione per battere il virus "nemico di tutti". Non sembra esserci posto dunque per i gazebo a forma di primula disegnati da Stefano Boeri e voluti da Domenico Arcuri.

La scuola deve riaprire, i giovani hanno il diritto di recuperare il tempo perso. Anche pubblica amministrazione, giustizia civile e fisco sono in cima alla lista.

DA CAVOUR A PAPA FRANCESCO - Sulle riforme ha citato Camillo Benso conte di Cavour da deputato del Regno, in Aula, il 6 marzo del 1850. "Siamo consci dell'insegnamento di Cavour: 'Le riforme compiute a tempo, invece di indebolire l'autorità, la rafforzano'". Parlando poi della necessità di invertire la rotta nella difesa dell'ambiente, il presidente del Consiglio si rifà al Pontefice: "Come ha detto Papa Francesco 'Le tragedie naturali sono la risposta della terra al nostro maltrattamento. E io penso che se chiedessi al Signore che cosa pensa, non credo mi direbbe che è una cosa buona: siamo stati noi a rovinare l'opera del Signore'".

LE REAZIONI - Positive le reazioni degli alleati: Silvio Berlusconi invita a guardare al "minimo comune denominatore" fra le forze che sostengono il governo, Nicola Zingaretti in una dichiarazione stringata si dice convinto che "l'Italia si trovi in buone mani".

Sulla moneta unica il leader della Lega Matteo Salvini taglia corto: "Non è di attualità", replica.

(Unioneonline/D)

I VIDEO:

"Mi dite voi quando posso sedermi?"

Fischi per Conte:

La svista sui numeri della pandemia:

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