"Le dimissioni liberamente e responsabilmente rassegnate il 12 novembre 2011 dal Presidente Berlusconi, e già preannunciate l'8 novembre, non vennero motivate se non in riferimento, in entrambe le circostanze, a eventi politico-parlamentari italiani". Lo precisa una nota del Quirinale.

Sulle vicende che condussero alle dimissioni dell'on. Berlusconi nel novembre del 2011, e dunque alla crisi del governo da lui presieduto e alla nascita del governo Monti, il Presidente della Repubblica - dopo averne già dato conto via via nel corso degli sviluppi della crisi - fornì un'ampia ed esaustiva ricostruzione e valutazione - si legge in una nota diffusa dal Quirinale - nel discorso tenuto il 20 dicembre 2011 in occasione della Cerimonia di scambio degli auguri con i rappresentanti delle istituzioni e delle forze politiche in Quirinale. In quel discorso, così come nel messaggio televisivo del 31 dicembre, possono ritrovarsi tutte le motivazioni relative a fatti politici interni e a problemi di fondo del paese come quelli della crisi finanziaria ed economica che l'Italia stava attraversando nel contesto europeo. Gli episodi "rivelati" dall'ex Segretario di Stato al Tesoro degli Stati Uniti e da altri sono relativi a riunioni, tenutesi nell'autunno del 2011, di consessi europei e internazionali cui il Presidente della Repubblica italiana - al pari degli altri Capi di Stato non dotati di poteri esecutivi - non aveva titolo a partecipare e non partecipò: e dunque nulla può dire al riguardo. Tuttavia, a proposito di quanto, per qualche aspetto, era trapelato pubblicamente, il Presidente della Repubblica stigmatizzò, il 25 ottobre 2011, "le inopportune e sgradevoli espressioni pubbliche (a margine di incontri istituzionali tra capi di governo) di scarsa fiducia negli impegni assunti dall'Italia".

BERLUSCONI - "Credevo che una notizia del genere (quella di Geithner) dovesse stare in prima pagina sui nostri quotidiani, che cosa ci possiamo aspettare noi da questo paese ancora? da 20 anni siamo a combattere per la libertà sopportando 4 colpi di Sato". Lo afferma Silvio Berlusconi a una manifestazione di FI. "Sono venuto qui per farmi tirare su da voi, non abbiamo particolari motivi per essere sereni e tranquilli anzi abbiamo molti motivi per essere delusi disgustati e forse qualcuno anche rassegnato e furioso per quello che è successo in questi primi 100 giorni di governo e per quello che è successo ieri".
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