Sono previste per oggi in aula alla Camera le votazioni sul Decreto Dignità, il provvedimento del governo guidato da Giuseppe Conte che intende contrastare il precariato e semplificare la burocrazia per le imprese italiane.

La votazione definitiva è prevista per il 2 agosto.

Sul decreto che scade il prossimo 11 settembre e che, dopo l'approvazione a Montecitorio dovrà essere trasmesso al Senato, non dovrebbe essere posta la fiducia.

Lo ha assicurato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio: "La fiducia sul dl dignità? Ci sono 450 emendamenti, dipende da come si procede... Si possono approvare entro giovedì mattina. Se invece si vogliono utilizzare gli emendamenti per l'ostruzionismo - ha fatto presente il vicepremie - allora non c'è la volontà di rispettare gli accordi che abbiamo fatto. Su questo credo che dipenda molto dal clima che si genererà in Parlamento. Per ora non credo che ce ne sia bisogno".

Sono infatti oltre 400 gli emendamenti presentati dall'opposizione (Pd, Fi ed Fdi) sul decreto.

Nei giorni scorsi, dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, le commissioni Finanza e Lavoro della Camera hanno approvato alcune modifiche al testo, tra cui la reintroduzione dei voucher nei settori dell'agricoltura e del turismo per le aziende con meno di otto dipendenti e l'obbligatorietà della tessera sanitaria per accedere alle slot machine.

(Unioneonline/F)

DI MAIO: "ADDIO AL PRECARIATO":

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