Hanno tentato il grande salto dai Comuni alla Regione, portato a casa un gratificante successo personale ma delle tre donne amministratrici galluresi più votate nel collegio (per ora) solo una ha in tasca il biglietto per Cagliari. La vice sindaca di Arzachena Cristina Usai, in quota Fratelli d’Italia, sarà – salvo ribaltoni dagli ultimi seggi – la prima donna eletta nel Consiglio regionale in Gallura. Su eventuali cambiamenti in corsa (due delle 19 sezioni congelate sono nel collegio Olbia-Tempio) confida invece la capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Olbia Ivana Russu, che al momento risulta prima dei non eletti nelle liste Dem e beneficerebbe di un eventuale ulteriore seggio per il suo partito. Nessuna speranza per la vice sindaca della città, Sabrina Serra malgrado le sue 3050 preferenze nella lista di Forza Italia, staccata dal consigliere uscente (e riconfermato) del suo partito Angelo Cocciu.

Cristina Usai, 50 anni, consulente aziendale, 2201 preferenze, coprirà anche un buco di rappresentanza che il suo territorio – Arzachena è oggi il secondo centro della Gallura – reclama da un po’. «Non sapevo di essere la prima donna gallurese ad entrare in Consiglio e questo mi onora. Sono rammaricata per il risultato generale della mia coalizione ma felice di rappresentare Arzachena e la Gallura». Nel taccuino i punti da affrontare dai banchi dell’opposizione. «Non c’è dubbio sul fatto che la sanità sia la prima emergenza in tutta la Sardegna e nel nostro territorio. Altre questioni generali ma che qui sentiamo in modo particolare l’attenzione necessaria per le partite Iva, il sostegno per le campagne e la difficile situazione dei trasporti».

Le primedonne olbiesi seconde dietro gli uomini

Ivana Russu, capogruppo del Pd nel Comune di Olbia (foto archivio L'Unione sarda)
Ivana Russu, capogruppo del Pd nel Comune di Olbia (foto archivio L'Unione sarda)
Ivana Russu, capogruppo del Pd nel Comune di Olbia (foto archivio L'Unione sarda)

Ad Olbia le due primedonne della scena politica cittadina, la vice sindaca Sabrina Serra e la capogruppo del Pd Ivana Russu, si sono piazzate dietro due big dei loro partiti Angelo Cocciu e Giuseppe Meloni, raccogliendo però migliaia di preferenze e un successo personale rilevante.

Russu 42 anni, avvocata, radicata nell’associazionismo, un’esperienza da assessora nella giunta Giovannelli e oggi grintosa leader dell’opposizione, però ha ancora qualche chance. Il successo del partito sul territorio e le sue 3074 preferenze la collocano in posizione utile per un ripescaggio dopo gli ultimi conteggi. «Comunque vada sono molto soddisfatta per la forza che il partito ha espresso e che è il risultato delle battaglie fatte nel tempo», commenta: «Io e Giuseppe, con tutta la squadra, abbiamo dimostrato che anche la città è contendibile, ed è molto importante guardando al futuro». La battaglia elettorale per le donne è ancora più difficile? «Purtroppo sì. Ma siamo tutti molto felici di aver contribuito all’elezione della prima presidente della Regione Sardegna».

Sabrina Serra, vice sindaca di Olbia (Archivio L'Unione sarda)
Sabrina Serra, vice sindaca di Olbia (Archivio L'Unione sarda)

Sabrina Serra, vice sindaca di Olbia (Archivio L'Unione sarda)

Sabrina Serra, 44 anni, imprenditrice, è la numero due del sindaco Settimo Nizzi col quale condivide il piglio concreto nell’amministrazione. Assessora alla Pubblica istruzione, ha portato avanti molti progetti sulle scuole grazie ai finanziamenti e gode per questo di apprezzamenti bipartisan. Le sue 3050 preferenze non le lasciano speranze. «È un risultato di cui personalmente vado orgogliosa e credo che sia un riconoscimento all’impegno come amministratrice di questa città». Serra è alla sua seconda esperienza da candidata per Forza Italia, fuori dal contesto cittadino  e tutto lascia pensare che non sarà l’ultima. «Sui progetti futuri vedremo, per ora si riprende a lavorare nell’amministrazione comunale». 

  

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