Se le Europee hanno visto la Lega imporsi come primo partito in Italia, nelle elezioni comunali il centrosinistra sembra reggere all'onda d'urto del vento sovranista.

In alcuni capoluoghi di regione chiamati alle urne si sono confermati al primo turno i sindaci uscenti appoggiati da coalizioni guidate dal Partito democratico.

A Firenze Dario Nardella ha sconfitto lo sfidante di centrodestra, Ubaldo Bocci, esponente della Lega (57,5% contro 24,79%).

A Bari esito identico, con il primo cittadino uscente Antonio Decaro, presidente anche dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani, che ha ottenuto il 66,24% dei voti, doppiando l'avversario Pasquale Di Rella.

Confermati anche Giorgio Gori a Bergamo (55,33% dei consensi), Matteo Ricci a Pesaro (57,32%) e Gian Carlo Muzzarelli a Modena (53,4%).

Al centrodestra vanno invece Perugia, con una conferma di Andrea Romizi, che ha staccato l'avversario, Giuliano Giubilei, di oltre il 30% (60% contro 26%), a Pescara, con Carlo Masci che ha vinto con il 51,33%, battendo la candidata del centrosinistra Marinella Sclocco (22,87%).

Anche a Pavia il candidato di centrodestra Fabrizio Fracassi è stato eletto con il 53%.

Andranno, invece, al ballottaggio Potenza, Campobasso, Ascoli Piceno, Avellino, Biella, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Livorno, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Verbania e Vercelli.

In particolare, nella città toscana - dove il sindaco uscente Filippo Nogarin non si è ricandidato - sarà tra Luca Salvetti (centrosinistra) e Andrea Romiti (centrodestra), mentre la candidata del M5S Stella Sorgente è rimasta fuori da giochi.

(Unioneonline/F)
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