Il caso decadenza della governatrice Alessandra Todde stravolge le priorità del Consiglio regionale. E chi spingeva per la riforma della sanità prima di tutto, costi quel che costi, ha cambiato idea. I conti della Regione sono diventati la cosa più importante. «L'ordine sarà definito dai capigruppo e dalle commissioni che si stanno occupando di istruire le varie pratiche», ha spiegato il presidente dell'Assemblea Piero Comandini (Pd), «in ogni caso la Finanziaria non sarà tecnica ma politica perché siamo chiamati a fare scelte in base alle emergenze e alle risorse che abbiamo a disposizione».

Intanto la Giunta per le elezioni è stata convocata ufficialmente per mercoledì 15 gennaio alle 10. «Nella prima seduta procederemo all'illustrazione del provvedimento – ha spiegato ieri il presidente Giuseppe Frau (Uniti con Alessandra Todde) – Nelle riunioni successive ci sarà un'attenta e rigorosa valutazione nel merito del provvedimento, raccoglieremo tutti gli elementi e i dati utili. Al termine del lavoro istruttorio riferiremo all'Aula che dovrà esprimersi». Da quando la Giunta è venuta a conoscenza dell'atto, ha novanta giorni per istruire la pratica. «Ci prenderemo tutto il tempo per fare le nostre valutazioni», la precisazione. Con la questione della concomitanza del lavoro del tribunale ordinario, quando Alessandra Todde depositerà il ricorso contro l'ordinanza ingiunzione. È infatti prassi consolidata che in questi casi la Giunta interrompa l'iter dell'istruttoria e rinvii ogni valutazione una volta che ci sarà una sentenza. E potrebbero però essere necessarie alcune settimane perché l'inchiesta aperta dalla procura entri nel vivo.

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