Doppia spaccatura in poche ore nella maggioranza di governo.

L’emendamento sul taglio del canone Rai è stato bocciato con 12 contrari e 10 a favore, con Forza Italia che ha votato contro – insieme all'opposizione – al decreto che proponeva di tagliare la tassa da 90 a 70 euro anche quest’anno.

«Noi non abbiamo votato un emendamento che prevedeva il taglio del canone Rai di 20 euro perché lo consideravamo sbagliato e non utile ad abbassare la pressione fiscale. Bisogna trovare 430 milioni dal bilancio per finanziare la Rai. Con quei soldi invece si possono tagliare veramente le tasse», ha spiegato il vicepremier Antonio Tajani parlando con i giornalisti.

«Non c'è nessun inciampo» all'interno del governo, «siamo sempre stati coerenti con quello che abbiamo detto», ha aggiunto Tajani.

Inciampo invece di cui parlano fonti di Palazzo Chigi: «Il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. L'inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno». 

Meloni e Salvini: «Nessuno scontro»

Minimizza ufficialmente la premier Giorgia Meloni: «Sono schermaglie. Non ci vedo niente di particolarmente serio», ha detto. E ancora: «Se si è arrivati ad un accordo per un cessate il fuoco in Libano possiamo farlo pure sul canone Rai».

Anche per il vicepremier Matteo Salvini «non c’è nessuno scontro»: «Stiamo lavorando per abbassare le tasse, il canone Rai è una di queste, ma non è la nostra attività centrale – ha rivendicato intervistato a Rtl 102.5 – . Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani. Ma se sarà così, lavoreremo su altri fronti».

Divisi anche sulla sanità

Poche ore dopo la maggioranza si è di nuovo divisa in commissione Bilancio del Senato sull'emendamento, al decreto fiscale, proposto dal senatore di Forza Italia, Claudio Lotito, sulla sanità in Calabria. La Lega si è astenuta mentre FdI e FI erano a favore: sono così mancati i voti a favore per far passare la proposta di modifica. Il governo si era rimesso all'aula della commissione.

Schlein: «Sono allo sbando»

Sulla spaccatura si fionda la segretaria del Pd Elly Schlein: «Emendamento della Lega bocciato per i voti di Forza Italia, che ha votato contro come le opposizioni. La maggioranza è in frantumi e le divisioni sono evidenti. Sono allo sbando, troppo impegnati a litigare tra loro, a competere anziché governare il Paese. E intanto non si occupano della salute e dei salari, dei problemi concreti degli italiani».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata