Nella nuova sede di Viale Aldo Moro, ad Olbia, la presentazione dei candidati galluresi di Alleanza Sardegna (con il Partito Liberale Italiano), in corsa con il centro-destra per il governo della Regione. «Movimento liberale, democratico e anche sardista», ha sottolineato il fondatore, il consigliere regionale uscente Giovanni Satta,  fondatore, insieme a Pietro Moro e Franco Mula, del soggetto politico nato da una costola del Psd’Az.

L’incontro introdotto dall’analisi dell’ultima legislatura. «In questi cinque anni a volte è mancata  la competenza - ha detto Satta – soprattutto nei ruoli apicali di enti importanti e di alcuni assessorati. Ma ci sono stati anche dei grandi successi di cui va dato merito alla Giunta in carica, primo fra tutti aver chiuso la trattativa con il Governo sulla “vertenza entrate”. Su trasporti, sanità, infrastrutture, come la strada, bloccata, di Monte Pino, tante le cose in più che si potevano fare ma altrettanto quelle realizzate come il bonus bebè, i contributi a fondo perduto per attività o ristrutturazione case, nei comuni sotto i 5000 abitanti, e la legge che ha sbloccato il turnover di Forestas con gli attuali 1300 posti di lavoro che saranno assegnati». Ricordate, poi, alcune vertenze territoriali mai risolte, come quella di Air Italy, in una Gallura che, pur con qualche difficoltà, resta traino dell’economia isolana.

Sei i candidati: con Giovanni Satta, l’imprenditrice ed ex consigliera comunale Rosella Addis, Luigi Presenti, dirigente di Chirurgia Generale e direttore del dipartimento di patologia acuta del Giovanni Paolo II, Efisio Napolano, ingegnere edile, Battistina Pittui, responsabile del servizio infermieristico dell’Ospedale di Tempio, Francesca Demontis, veterinaria. Tutti si sono dichiarati entusiasti di intraprendere questa avventura, garantendo, al tempo stesso, serietà, impegno e determinazione. Per alcuni un vero e proprio debutto politico.

«Ho apprezzato la sensibilità del gruppo che mi ha chiesto di entrare in questa competizione perché anche per parlare di sanità bisogna avere competenze e conoscenze – ha detto Luigi Presenti – . Soprattutto occorre riportare la verità; perché la nostra sanità non è allo sfascio ma oggi è il concetto di malattia che si è ampliato a dismisura e i servizi non sono sempre in grado di rispondere a questa domanda. Bisogna potenziare veramente il territorio per dare assistenza al paziente cronico, occorre trovare fondi e ridare alle Asl maggiore forza e autonomia».

In conclusione Giovanni Satta ha voluto rimarcare l’appoggio del partito a Paolo Truzzu. «Una persona molto perbene e di grandi capacità, con le idee chiare – ha detto -  credo che con lui potremo fare bene conoscendo la sua capacità di ascolto».

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