Ecco chi sono.

GIUSEPPE PROCACCINI - Capo di Gabinetto del Viminale. Il 28 maggio riceve l'ambasciatore kazako Andrian Yelemessov e il suo primo consigliere: al centro della riunione Ablyazov, dissidente kazako oppositore del regime, già capo di un'importante banca kazaka, è accusato di truffa e ricercato dal Kazakistan e anche da Mosca, come risulta dalla sua scheda inserita nel sito dell'Interpol. Muktar sarebbe a Casal Palocco. Procaccini spiega ai kazaki che la competenza è della polizia e li invia al Dipartimento pubblica sicurezza.

ALESSANDRO VALERI - Capo della segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza. Incontra i referenti kazaki e informa la Questura.

FRANCESCO CIRILLO - Capo della Criminalpol. Viene a sua volta chiamato in causa visto che l'Interpol dipende dalla Criminalpol e su Ablyazov pende un mandato di cattura internazionale.

FULVIO DELLA ROCCA E RENATO CORTESE - Rispettivamente Questore di Roma e capo della Squadra Mobile. Incontrano i diplomatici di Astana e scatta il blitz nella villetta di Casal Palocco: Ablyazov non c'è, ci sono sua moglie Alma e la figlia.

MAURIZIO IMPROTA - Capo ufficio immigrazione della questura di Roma. Il 30 maggio, dopo il blitz, arriva sul suo tavolo la pratica sull'espulsione di Alma. Partono gli accertamenti sui documenti della donna, che ha consegnato un passaporto diplomatico della Repubblica Centroafricana; falso, secondo la polizia. L'ufficio contatta la Farnesina per sapere se la donna avesse o no copertura diplomatica. Ma al ministero giunge una richiesta che cita la donna col suo cognome da nubile, non con quello del marito, e quindi gli Esteri non la collegano con il dissidente kazako e per lei non scattano misure di protezione.

GIUSEPPE PECORARO - Prefetto di Roma, ha firmato il provvedimento di espulsione.

ALESSANDRO PANSA - capo della polizia, nominato il 31 maggio, il giorno dell'espulsione di Alma (precedentemente, per oltre un mese, dopo la morte Manganelli, aveva guidato la polizia, come vicario, Alessandro Marangoni). Pansa sta predisponendo una relazione sul caso Shalabayeva e sulla mancata informativa al governo che entro un paio di giorni sarà consegnata ad Alfano.

I MAGISTRATI - Il procedimento di espulsione e il passaggio nel Cie di Ponte Galeria di Alma sono stati seguiti anche dall'autorità giudiziaria: Procura della Repubblica del Tribunale dei minorenni perché coinvolta una minore, la figlia di Alma; il Giudice di Pace; la Procura della Repubblica presso il Tribunale e il Tribunale del riesame.
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