Nel caos ucraino ormai è guerra anche tra la compagnia privata militare Wagner, al servizio di Mosca, e l’esercito russo.

La Wagner ha fatto sapere di aver catturato un tenente colonnello capo di un’unità dell’esercito russo che ha aperto il fuoco contro i miliziani mentre era «ubriaco».

Lo ha riferito il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin su Telegram. La notizia è stata pubblicata dopo che venerdì scorso lo stesso Prighozin ha accusato i russi di aver minati le strade attraverso le quali la Wagner doveva ritirarsi da Bakhmut per consegnarla all’esercito di Mosca.

Secondo quanto pubblicato sul canale di Prigozhin, il 17 maggio miliziani della Wagner sono stati presi di mira dal fuoco di soldati russi nella regione di Semigorye, vicino a Bakhmut. I miliziani agli ordini di Prigozhin avrebbero risposto al fuoco catturando alcuni dei soldati russi. Tra questi, il loro comandante, identificato come il tenente colonnello Roman Venevitin, capo della 72/a Brigata fucilieri motorizzata.

In un video l'ufficiale confessa di avere fatto aprire il fuoco contro gli uomini della Wagner a causa di una «antipatia personale» e aggiunge di avere agito sotto l'influenza dell'alcol. Il ministero della Difesa di Mosca non ha finora commentato l'episodio. Il 20 maggio Prigozhin ha detto che l'intera Bakhmut era stata conquistata dai suoi uomini e il 25 ha annunciato l'inizio del ritiro per consegnare la città all'esercito di Mosca. 

(Unioneonline/L)

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