Vulcano erutta in Ecuador: aeroporto chiuso per sette ore VIDEO
Nell'ultima giornata il vulcano è stato al centro di un incremento dell'attività sismica, accompagnato da un centinaio di esplosioniÈ allarme in Ecuador per l'insolita attività del vulcano Sangay, che nelle ultime 24 ore ha manifestato un'intensificazione dei fenomeni eruttivi producendo una colonna alta dieci chilometri di lapilli e ceneri, che si sono poi riversate su decine di cantoni di sei province, determinando allarme per le coltivazioni, il bestiame e le riserve idriche.
Nell'ultima giornata il vulcano è stato al centro di un incremento dell'attività sismica, accompagnato da un centinaio di esplosioni. Da parte sua il Servizio nazionale di gestione dei rischi e delle emergenze (Sngre) ha confermato che una grande quantità di ceneri ha colpito una quarantina di cantoni delle province di Chimborazo, Bolívar, Guayas, Los Ríos, Manabí e Santa Elena.
Tracciando un quadro della situazione, il direttore del Sngre, Rommel Salazar, ha prima di tutto confermato che "al momento non si hanno notizie di morti o feriti" per poi chiedere alle autorità locali di predisporre misure di emergenza riguardanti la protezione delle riserve idriche, l'alimentazione del bestiame e la restrizione dell'apertura delle attività commerciali e delle attività all'aria libera.
Infine, la grande quantità di ceneri depositatasi sulla pista dell'aeroporto di Guayaquil, capitale industriale dell'Ecuador, ne ha comportato la chiusura per sette ore.
(Unioneonline/v.l.)