L’Egitto continua ripetutamente a commettere violazioni dei diritti umani. E gli Stati Uniti stanno valutando l’ipotesi di tagliargli i fondi di assistenza alla sicurezza. 

Lo rivela il New York Times citando un senatore statunitense e funzionari anonimi del Dipartimento di Stato.

Gli aiuti, 130 milioni di dollari, erano stati bloccati temporaneamente fino al 31 gennaio in attesa che l'Egitto facesse di più per proteggere i diritti di dissidenti, giornalisti, donne ed esponenti della società civile, ricorda il Nyt. Da quel momento però non ci sono stati elementi che abbiano fatto cambiare idea al Dipartimento di Stato Usa.

Una decisione finale, viene precisato, non è ancora stata presa. Ma a quanto pare il capo della diplomazia americana Antony J. Blinken sarebbe orientato a stornare i fondi verso altre priorità di sicurezza nazionale. 

I 130 milioni, aggiunge il quotidiano, sono solo un decimo dei fondi che gli Usa danno all'Egitto ogni anno in questo ambito. Il Paese continua a comprare aerei militari, navi e altri equipaggiamenti per miliardi di dollari: solo questa settimana era stata annunciata la vendita di cargo C-130 e radar per 2,5 miliardi, nota il Nyt. 

Aiuti militari al Cairo erano già stati congelati nel 2017 dall'allora presidente Donald Trump. Ma furono sbloccati l'anno dopo.

(Unioneonline/D)

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