Tsunami in Indonesia, 1.300 morti: "Le vittime destinate ad aumentare"
È una corsa contro il tempo quella in Indonesia, nel tentativo di trovare vive le persone che ancora risultano disperse dopo il terremoto e lo tsunami che hanno colpito la zona nei giorni scorsi.
Più di 1.200 sono le vittime, mentre la Croce Rossa stima che più di 200mila persone abbiano bisogno di aiuto.
Ieri più di 30 cadaveri sono stati recuperati da sotto le rovine di una chiesa nell'atollo di Celebes e intanto un altro sisma è stato registrato nell'isola di Sumba con magnitudo 5.9.
L'allarme per i soccorsi viene inviato anche da Save the Children, perché tantissimi sono i bambini rimasti senza famiglia e che necessitano di essere ritrovati e assistiti.
"Le difficoltà di accesso alle aree colpite sono un problema enorme in questa emergenza umanitaria. Anche se non sappiamo ancora qual è la reale estensione dell'emergenza, le proporzioni sono immense con danni catastrofici in molte aree. Grandi edifici sono crollati, le abitazioni sulla costa sono state spazzate via e le molte centinaia di vittime sono tristemente destinate ad aumentare", ha dichiarato Tom Howells, Direttore operativo di Save the Children a Jakarta.
(Unioneonline/s.s.)