Tre italiani si preparano per un volo suborbitale, una missione che è una prima assoluta nata dalla collaborazione fra Aeronautica Militare e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), ospitata sul volo Unity 23 dello SpaceShip 2, lo spazioplano della Virgin Galactic finora utilizzato solo per turismo spaziale.

La missione si chiama Virtute-1 (Volo italiano per la ricerca e la tecnologia suborbitale) e i protagonisti sono il colonnello Walter Villadei, al comando, il tenente colonnello Angelo Landolfi, esperto di medicina aerospaziale, entrambi dell'Aeronautica Militare, e l'ingegner Pantaleone Carlucci, del Cnr, con esperienza di ricerca a bordo di piattaforme aeree.

"È il primo passo in un percorso di crescita", ha detto il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso con il presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza. Uno degli obiettivi è "sfruttare anche a fini commerciali mezzi che volano a quote elevatissime e che potrebbero garantire 1,5 ore per collegamenti che adesso ne richiedono almeno dieci". 

"È una nuova fase dello spazio, che apre nuove opportunità per la space economy", ha detto Carrozza.

Il volo è previsto dallo Spaceport America, il primo spazioporto operativo per finalità commerciali del mondo, situato nel New Mexico (Stati Uniti). La durata complessiva è di circa quattro ore, ma il periodo di assenza di peso è previsto in circa tre minuti, nei quali si dovranno eseguire una dozzina di esperimenti. Lo spazioplano dovrebbe raggiungere la quota di circa 90 chilometri per poi atterrare nel punto di partenza.

La missione per ora è in programma a fine settembre anche se, a poche ore dall'annuncio italiano, le autorità federali americane hanno detto che non consentiranno alla Virgin Galactic di volare, in attesa dell'indagine su un incidente di volo in luglio, quando aveva deviato rispetto alla traiettoria prevista.

I tempi potrebbero quindi allungarsi.

(Unioneonline/D)

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