Dov'è Peng Shuai?

Se lo chiedono ancora sui social migliaia di persone preoccupate per la sorte della tennista scomparsa dopo le accuse di violenza sessuale rivolte a Zhang Gaoli, ex vicepremier di 75 anni ed ex componente del Comitato permanente del Politburo. Uno degli uomini più potenti della Cina.

Nelle ultime ore la tv statale cinese ha diffuso una presunta mail nella quale la campionessa rassicura sulle sue condizioni . L'emittente in lingua inglese Cgtn della tv statale Cctv ha riferito "di aver appreso" che la tennista "ha inviato un'email a Steve Simon, presidente e Ceo della WTA", pubblicandone il testo. "Riguardo alle recenti notizie rilasciate sul sito ufficiale della WTA, il contenuto non è stato confermato o verificato da me stessa ed è stato rilasciato senza il mio consenso", si legge nella lettera attribuita a Peng.

"Le notizie in quel comunicato, compresa l'accusa di violenza sessuale, non sono vere. Non sono sparita, né sono in pericolo. Mi sto riposando a casa e tutto va bene. Grazie ancora per esservi presi cura di me", continua la mail, in cui si chiede alla WTA di verificare eventuali dichiarazioni future e di chiedere il suo consenso prima di pubblicarle. 

Ma i dubbi sulla veridicità di quella mail sono tanti. Lo stesso numero 1 della WTA, Steve Simon, ha espresso "preoccupazione" per la sicurezza di Peng Shuai e, in una nota diffusa in serata, ha detto di dubitare delle informazioni ufficiali provenienti dalla Cina in merito. "La dichiarazione rilasciata dai media statali cinesi riguardo a Peng Shuai non fa che aumentare la mia preoccupazione per la sua sicurezza", ha scritto. "Faccio molta fatica a credere che Peng Shuai abbia veramente scritto la mail che abbiamo ricevuto o creda a quello che le viene attribuito. Lei ha mostrato incredibile coraggio nel descrivere l'accusa di violenza sessuale contro un ex elemento di spicco del governo cinese. La WTA e tutto il resto del mondo necessitano di una prova verificabile e indipendente che lei sia al sicuro. Ho cercato più volte di contattarla in varie maniere, ma senza fortuna". 

La 35enne ex numero uno al mondo in doppio ha accusato sui social l'ex vice primo ministro Zhang Gaoli per averla costretta a fare sesso prima di farne la sua amante. Questa accusa è stata brevemente pubblicata il 2 novembre sull'account Weibo ufficiale della tennista (un equivalente cinese di Twitter). A partire dal 4 novembre, la Cina aveva bloccato ogni riferimento a questo messaggio attribuito a Peng Shuai della quale da allora non si hanno più notizie. 

(Unioneonline/D)

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