Una strage di migranti, forse una delle peggiori della storia americana: oltre 50 persone senza vita (fra cui 4 bimbi) sono state trovate all'interno di un camion abbandonato a San Antonio, in Texas. Solo sedici i superstiti, di un viaggio clandestino verso gli Usa finito in tragedia. 

Un massacro frutto della disperazione e del caldo torrido che si sta abbattendo sullo Stato, dove da giorni le temperature superano i 39 gradi.

La scoperta scioccante l’hanno fatta gli agenti della Homeland Security Investigation, agenzia specializzata nei casi di traffico di esseri umani.

Le indagini sono in corso e le autorità hanno al momento sotto custodia tre persone legate alla strage. Non è chiaro se fra queste ci sia l'autista del camion, fuggito poco prima che il mezzo venisse scoperto.

Il governatore del Texas, il repubblicano Greg Abbott, attacca Joe Biden per la strage. "Queste morti sono le sue. Sono il risultato della sua politica mortale dei confini aperti e mostrano le conseguenze del suo rifiuto ad attuare la legge".

Il governatore repubblicano alleato di Donald Trump, di cui vuole completare il muro con il Messico, da tempo denuncia l'emergenza migranti nello stato: solo nell'ultimo mese 44.000 persone hanno attraversato il confine fra Del Rio e Eagle Pass, le città di frontiera più vicine a San Antonio, da anni importante centro di passaggio per milioni di migranti.

Parla di "strage devastante" Beto O'Rourke il candidato democratico a governatore del Texas. Chiede un'azione ampia per smantellare le reti di traffico di esseri umani e sostituirle con strade più ampie per l'immigrazione legale.

La strage di San Antonio è una delle peggiori della storia americana. Nel 2003 diciannove migranti furono trovati morti in un camion in Texas: l'autista del mezzo aveva chiesto 7.500 dollari a persona per il passaggio e non aveva mai acceso l'aria condizionata tanto che all'interno del tir le temperature avevano superato i 70 gradi. 

(Unioneonline/L)

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