Si infiamma il Libano, gli Usa ai connazionali: «Andate via il prima possibile»
Proprio in questi giorni è partita la terza missione della Brigata SassariNella crescente atmosfera di tensione tra gli alleati dell'Iran e Israele, dopo l’omicidio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh in una residenza protetta nel cuore di Teheran, l’ambasciata americana a Beirut ha chiesto ai connazionali di lasciare il Libano «in qualsiasi modo possibile».
Anche il governo britannico ha chiesto ai connazionali che si trovano in Libano di lasciare il Paese «adesso». «Le tensioni sono alte e la situazione potrebbe deteriorarsi rapidamente», ha affermato il ministro degli Esteri David Lammy. «Mentre lavoriamo 24 ore su 24 per rafforzare la nostra presenza consolare in Libano, il mio messaggio ai cittadini britannici è chiaro: andatevene ora».
Stessa cosa per la Svezia, che ha annunciato la chiusura della sua ambasciata a Beirut per timore di un'escalation: «Il ministero degli Esteri ha dato istruzione al suo personale di lasciare Beirut e di recarsi a Cipro», in attesa di riposizionare la missione diplomatica, ha dichiarato il ministro degli Esteri Tobias Billstrom, aggiungendo che la chiusura è prevista solo per agosto, ma che potrebbe essere estesa, a seconda degli sviluppi della situazione. Stoccolma invita inoltre i 10.000 cittadini svedesi in Libano a lasciare il Paese «con qualsiasi mezzo, finché possono».
Proprio in questi giorni è partita in Libano la terza missione della Brigata "Sassari", dopo il mandato semestrale del 2016 e del 2020-21.
(Unioneonline/D)