Rudy Kurniawan lascia il carcere: torna in libertà l'"Houdini dei vini"
Per anni considerato uno dei più stimati esperti e collezionisti di vino, ha dato vita alla più colossale truffa mai scoperta nel settorePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Torna in libertà, nella sua Indonesia, Rudy Kurniawan, per anni considerato uno dei più stimati esperti e collezionisti di vino francese negli Stati Uniti e poi condannato a dieci anni da un tribunale federale di Manhattan per aver contraffatto e venduto, per almeno otto anni, false bottiglie di vino pregiato per milioni di dollari.
Un vero e proprio "Houdini del vino", come è stato più volte definito, capace grazie alla sua esperienza di trasformare casa sua in una vera e propria fabbrica del "vino tarocco". Con la capacità di ingannare anche i palati più fini, dando vita alla più grande truffa della storia mai avvenuta in questo campo e ben raccontata anche nel docufilm "Vino amaro", disponibile su netflix.
Kurniawan, cui è stato anche ordinato di risarcire le sue vittime con 28,4 milioni di dollari (tra le quali c’è il il miliardario William Koch) e di pagarne altri 20 come parte della pena, avrebbe usato la sua esperienza per mescolare vini economici per imitare il gusto, il colore e le caratteristiche di vini rari e costosi, versando poi queste miscele in bottiglie vuote di vini pregiati che acquistava o reperiva da ristoranti e altre fonti. A queste bottiglie applicava anche etichette contraffatte che creava personalmente, utilizzando scansioni digitali su cui addirittura specificava annata, firma del produttore e numero seriale.
Fra i suoi "capolavori" anche la riproduzione dell'introvabile Chateau Mouton-Rotschild, del 1945.
Kurniawan, che è in carcere dal marzo 2012, verrà ora estradato negli Usa e farà presto ritorno in Indonesia.
(Unioneonline/v.l.)