La Nasa ha deciso di annullare anche il secondo tentativo di lancio della missione Artemis 1 diretta alla Luna.

La causa del stop è stata una perdita rilevata durante il caricamento dell'idrogeno liquido e che, dopo tre tentativi, non è stato possibile eliminare. 

Dall’ente spaziale Usa, però, nessun allarme, nonostante il secondo “No go”.

“Si tratta di un test, proprio come quelli fatti ai tempi del programma Apollo", spiega il presidente

dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia.

"Quello che si adotta è un approccio sequenziale, nel quale ogni passo serve ad apprendere quali sono i problemi, a individuare le difficoltà e nel superarli", ha aggiunto Saccoccia. "Anche nel programma Apollo ogni lancio precedente all'allunaggio è stato un test per provare a fare cose che prima non si facevano".

Anzi, la perdita di idrogeno liquido che oggi ha portato a rinviare il lancio per la Luna è un esempio lampante di come sia una sfida ogni passo del ritorno alla Luna: "Basti pensare che l'idrogeno liquido è a una temperatura inferiore di soli 20 gradi a quella dello zero assoluto: è facile - osserva il presidente Asi – immaginare la complessità di dover riempire un serbatoio così grande, come quello del razzo Sls, con del propellente capace di creare shock termico. È una procedura complicatissima".

(Unioneonline/l.f.)

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