Nessuna vittoria netta alle elezioni in Brasile, come invece in tanti speravano. Tutto rinviato al 30 ottobre, quando si terrà il ballottaggio al quale accedono Luiz Inacio Lula da Silva, 76 anni, icona della sinistra sudamericana e grande favorito dai sondaggi, e il presidente di destra uscente, Jair Bolsonaro (Pl), 67 anni.

Il primo ha ottenuto il 48,4% dei consensi, il secondo il 43,2%, mentre Simone Tebet (MDB) il 4,2%.

Niente bagno di folla quindi per il leader di sinistra, che si è invece limitato a un incontro con qualche migliaio di sostenitori.

Il dato dell’astensionismo – gli elettori chiamati alle urne erano 156 milioni - è ulteriormente salito rispetto al 2018 quando aveva raggiunto il 20,3%, ora ha toccato il 20,94, a farne le spese sarebbe stato proprio Lula.

(Unioneonline/s.s.)

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