Sono almeno 10 i droni ucraini che nella notte hanno attaccato l’aeroporto russo di Pskov. Quattro gli aerei da trasporto strategico Ilyushin Il-76 danneggiati, altri cinque sono stati spostati in un altro scalo.

Mentre due morti sono stati registrati a Kiev nel corso di un raid che ha visto in azione missili russi, un blitz che le autorità ucraine definiscono come “il peggiore” subìto dalla capitale dalla primavera. Ma l’allarme è scattato anche in altre 8 regioni.

La Russia afferma di aver distrutto 4 navi militari di Kiev nel Mar Nero con a bordo 50 soldati e di aver respinto un attacco con droni marini vicino a Sebastopoli.

Secondo quanto scrive su Telegram il capo delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi, Kiev ha distrutto nella notte tutti i missili da crociera (28) e 15 dei 16 droni lanciati da Mosca: «In totale sono stati registrati 44 obiettivi aerei nemici: 28 missili X-101/X-555/X-55 sono stati lanciati da 11 aerei strategici Tu-95Ms dal Mar Caspio e dalla zona di Engels, 16 droni d'attacco Shahed-136/131 dalle direzioni sud e nord... Le forze e i mezzi di difesa aerea dell'Aeronautica militare hanno distrutto tutti i 28 missili da crociera e 15 droni d'attacco Shahed nelle regioni di Kyiv, Cherkasy, Odessa e Mykolaiv», ha scritto Zaluzhnyi. 

(Unioneonline/s.s.)

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