Papa Francesco riceve il presidente della Confederazione Svizzera
Il santo padre e Alain Berset hanno discusso di pace e diritti umaniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Migranti, traffico di essere umani, conflitti e disarmo: sono solo alcuni dei temi trattati da Papa Francesco nell'incontro - che si è tenuto questa mattina - con il presidente della Confederazione Elvetica, Alain Berset.
"Durante i colloqui - riferisce una nota del Vaticano - oltre a evidenziare lo storico legame assicurato tramite il fedele e professionale servizio al Santo Padre della Guardia Svizzera Pontificia, è stato espresso compiacimento per i buoni rapporti bilaterali, unitamente all'auspicio di rafforzare la collaborazione tra Chiesa e Stato nei vari ambiti di comune interesse".
Nel prosieguo dell'incontro, "si è fatto riferimento al fattivo e condiviso impegno, in ambito europeo e internazionale, per una società più solidale, nella promozione della giustizia e della pace, nell'importanza del multilateralismo e nella tutela del diritto umanitario. In tale contesto, ci si è soffermati su alcuni temi di attualità, tra i quali le migrazioni, la mediazione nei conflitti, il disarmo nucleare e il traffico delle persone".
Il presidente della Confederazione ha incontrato anche il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e l'arcivescovo Paul R. Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati.
Non è mancato il tempo per una battuta. Il Papa ha detto al presidente svizzero di meritare il premio Nobel di "svizzerità" perché ha spiegato, "la prima persona che vedo ogni mattina quando mi sveglio è uno svizzero", riferito alla Guardia svizzera che piantona la sua stanza a Casa Santa Marta.
(Unioneonline/s.a.)
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