Il Regno Unito si conferma uno dei Paesi più colpiti da Omicron: nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 10.059 casi riconducibili alla variante, rispetto ai 3.201 registrati ieri, portando il totale della nuova mutazione del Covid a 24.968. 

Troppi insomma, e gli esperti stanno suggerendo a Boris Johnson di correre ai ripari con un lockdown di due settimane dopo Natale. Anche se a giudizio dell'Oms "sono necessari più dati per comprendere il profilo della gravità" della variante e se i vaccini attuali siano efficaci, allo stesso tempo, si avverte, in questa situazione gli ospedali in alcuni Paesi potrebbero essere "sopraffatti" a breve.

L'Oms ha citato espressamente il Regno Unito, con oltre 90mila nuovi contagi da Covid per il terzo giorno consecutivo, guidati appunto proprio da Omicron. Qui si rischiano 3mila ricoveri al giorno. 

Secondo il Financial Times ci sarebbe già un piano sulla scrivania di Boris Johnson che prevede un confinamento nazionale di due settimane, da far partire dopo il 25 dicembre: il cosiddetto piano C, da adottare nella misura in cui il piano A (vaccini per tutti) ed il piano B (prime restrizioni) non si sono rivelati sufficienti.

OLANDA – In Olanda la decisione di reintrodurre il lockdown è già stata presa dal primo ministro Mark Rutte, e scatterà a partire da domani.

Il lockdown è "inevitabile a causa della quinta ondata che si sta avvicinando a causa di Omicron", ha sottolineato, spiegando che la variante del Covid si sta "diffondendo più velocemente di quanto temessimo". E l'intervento è necessario "per prevenire il peggio". "Sono qui stasera di umore cupo. Per riassumere in una frase, i Paesi Bassi torneranno in lockdown da domani", ha detto Rutte in una conferenza stampa televisiva.

Negozi non essenziali, bar, ristoranti e altri luoghi pubblici chiuderanno, almeno fino al 14 gennaio, così come le scuole. Accanto a Rutte era presente l'epidemiologo capo Van Dissel, secondo cui Omicron diventerà dominante in Olanda tra Natale e Capodanno. Lo scorso 28 novembre in Olanda era scattato un regime di semi-lockdown, con tutti gli esercizi non essenziali chiusi dalle 17 alle 5 del mattino. 

(Unioneonline/D)

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