Mons. Baturi: «Quanti giovani mandati in guerra o che muoiono in cerca di un futuro degno»
L’arcivescovo di Cagliari e segretario Cei a Lisbona per la Giornata mondiale della Gioventù: «Serve un mondo diverso»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Quanti giovani vediamo consumati dalla noia, dal sentimento che la vita è di troppo, senza gusto e significato, noia talvolta mascherata da una spensieratezza artificiale o da un'agitazione senza senso! Quanta violenza da parte di chi non sa più amare e ricerca il successo nell'approvazione o nel possesso degli altri! Come non pensare, ancora, ai tanti ragazzi che vengono mandati a uccidere nelle guerre e a quelli che muoiono nei viaggi intrapresi per conquistare un futuro più degno?». Lo ha detto l’arcivescovo di Cagliari e segretario della Conferenza episcopale italiana, monsignor Giuseppe Baturi, nella messa a Lisbona, in Portogallo, dove la prossima settimana si celebrerà la Giornata Mondiale della Gioventù.
Nella sua omelia Baturi ha anche lanciato un appello a nome della Cei a tutti i ragazzi: «Correte incontro ai vostri coetanei con la ricchezza della vostra speranza e partecipate con la creatività di cui siete capaci alla costruzione di un mondo diverso, fatto di verità e d'amore, dove non si muore di fame e di odio, e dove tutti, senza distinzioni, possono camminare insieme verso la felicità senza fine».
(Unioneonline/l.f.)