C’è chi pagherebbe per farsi vaccinare contro il Covid, e chi viene pagato. 

Anche nei modi più bizzarri, come avviene negli Usa, dove Stati e aziende ricorrono agli incentivi più svariati per convincere i più riluttanti a immunizzarsi contro il coronavirus.

Si va dalle ricompense in denaro (fino a 500 dollari) alla marijuana. Ma non solo: anche birre, pop corn, gift card, videogiochi, sconti ai ristoranti e gadget di ogni tipo.

Dopo la partenza sprint e l’immunizzazione piena o parziale della maggior parte della popolazione, gli Stati Uniti ora hanno un problema diverso, quello di raggiungere l’immunità di gregge vincendo la diffidenza di buona parte della popolazione, spesso di fede repubblicana.

Secondo un recente sondaggio, il 30% dei Repubblicani non vuole vaccinarsi, così come l’11% dei democratici. E sale il pressing anche su Donald Trump, affinché lanci un appello ai suoi elettori per convinverli ad immunizzarsi.

In alcune città l’offerta è già superiore alla domanda. Philadelphia ad esempio, dove è stato lanciato un appello per utilizzare 4mila dosi prima della loro imminente scadenza.

Il Paese è diviso anche sul passaporto vaccinale, con i dem favorevoli e il Grand Old Party contrario.

(Unioneonline/L)

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