Se la famiglia non accetterà di tenere funerali segreti, il corpo di Alexei Navalny non verrà restituito e sarà sepolto nella colonia penale in cui è morto.

Questo l’ultimatum di Mosca alla madre del dissidente russo, Lyudmila. Alla donna, spiega il team di Navalny, sono state concesse poche ore per decidere, ma lei avrebbe già rifiutato.

«Un investigatore» le ha telefonato nel pomeriggio dopo che giovedì la donna aveva respinto la prima richiesta di un funerale privato parlando di ricatti e minacce. L'ex portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ha affermato che la legge «obbliga le autorità a consegnare la salma entro due giorni dal momento in cui viene accertata la causa della morte».

Secondo la documentazione medica firmata dalla madre che attesta le cause «naturali» del decesso, ha aggiunto Yarmysh, «questi due giorni scadono oggi e lei insiste affinché le autorità permettano che il funerale e la cerimonia commemorativa si svolgano secondo le consuetudini».  L'oppositore ed ex magnate del petrolio Mikhail Khodorkovsky, che vive all'estero, ha dichiarato che il Cremlino vorrebbe esequie private perché teme possibili proteste. Secondo lui, un funerale pubblico sarebbe «pericoloso per Putin nel contesto della campagna elettorale», perché in questa situazione nessuno può prevedere quale impatto possa avere l'evento.

Il presidente americano Joe Biden ha annunciato più di 500 nuove sanzioni alla Russia per la morte di Navalny, oltre che per l'intervento in Ucraina.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata