Libano, scatta l’ora della tregua. Netanyahu: «Se Hezbollah si riarma attaccheremo»
Usa e Francia garanti. Biden: «Nei prossimi giorni nuovo piano di tregua a Gaza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Netanyahu annuncia la tregua in Libano, che è entrata in vigore alle 3 ora italiana. «Quanto durerà dipende da cosa succederà sul terreno: se Hezbollah si riarmerà, noi attaccheremo. In accordo con gli Stati Uniti, manteniamo una completa libertà militare», ha precisato il primo ministro israeliano dopo una giornata di intensi bombardamenti su Beirut.
Gli americani, assieme ai francesi, a garanzia dell’intesa, che prevede 60 giorni di pausa nei combattimenti: in questi due mesi l’esercito libanese verrà dispiegato nelle zone dove fino ad ora si sono mossi miliziani sciiti, impedendo che si arrocchino ancora una volta sulla frontiera come già prevede la risoluzione 1701 approvata dalle Nazioni Unite alla fine dei 34 giorni di guerra tra luglio e agosto del 2006 e che la missione Unifil ha il mandato di far rispettare.
«Nei prossimi giorni – ha poi aggiunto Biden – un nuovo piano di tregua a Gaza con Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri Paesi, la popolazione civile sta vivendo un inferno. L'unica via verso il cessate il fuoco è la liberazione degli ostaggi».
Intanto, il G7 Esteri di Fiuggi si chiude con una posizione comune sul mandato d'arresto della Cpi per Netanyahu e Gallant: «Non può esserci equivalenza tra Hamas e Israele», ma i Grandi si impegnano a «rispettare gli obblighi internazionali».
(Unioneonline)