La variante Delta spaventa Israele: casi in aumento, rinviato all’1 agosto l’ingresso dei turisti stranieri
La data per il ritorno dei turisti era stata in precedenza fissata all’1 luglio
Il governo israeliano ha scelto di rinviare all’1 agosto l'ingresso nel Paese dei turisti vaccinati. In precedenza la data per il ritorno dei turisti era stata fissata all’1 luglio.
A mettere in allarme le autorità sanitarie israeliane è stata la rapida crescita di contagi di Covid per lo più attribuiti alla variante Delta.
Dopo varie settimane in cui il numero quotidiano dei nuovi contagi era inferiore a 10, negli ultimi giorni si è registrata una rapida accelerazione e con il totale dei nuovi casi salito nelle ultime ore a 125, per lo più fra adolescenti. Il ministero della sanità ha consigliato di procedere alla vaccinazione dei giovani di età compresa fra 12 e 15 anni.
"Ne abbiamo già vaccinati 23 mila, con una prima dose, senza rilevare ripercussioni significative'" ha detto al sito Ynet il direttore generale del ministero Chezi Levy. Secondo la stampa è prevedibile che le loro vaccinazioni saranno completate entro la fine di luglio.
L'ingresso di nuove varianti in Israele è attribuito alle visite di persone in Paesi a rischio. Al momento, secondo Levi, i più pericolosi sono sei: Russia, India, Messico, Brasile, Argentina e Sudafrica. Le autorità fanno appello alla popolazione a non recarsi affatto in quegli Stati.
(Unioneonline/v.l.)