La battaglia del Lugansk sta per concludersi nel peggiore dei modi per gli ucraini. Le forze di difesa hanno ricevuto l'ordine di ritirarsi dagli ultimi avamposti di Severodonetsk, per evitare di essere accerchiati dai russi. Questa drammatica svolta sul terreno può preludere, nei prossimi giorni, anche alla caduta della città gemella di Lysychansk. E di ciò che resta della regione, che rappresenta la metà del Donbass.

Nel sud del Paese invece le truppe russe devono fronteggiare una crescente ondata di resistenza, soprattutto a Kherson. Dove un funzionario delle nuove autorità fedeli a Mosca è rimasto ucciso in un attentato. L'ultimo di una lunga serie.

I sostanziali progressi dell'Armata di Putin sono confermati anche a Washington. Secondo l'intelligence americana, tali successi si devono al fatto che i comandi hanno imparato dagli errori commessi durante le prime fasi dell'invasione. Ora c'è un miglior coordinamento dei attacchi aerei e terrestri ed è migliorata la gestione della logistica e delle linee di rifornimento. E neanche le nuove armi fornite a Kiev, inclusi i lanciarazzi multipli americani Himars, dovrebbero cambiare l'evoluzione sul campo in tempi brevi.

Passando al Consiglio europeo, in tema di approvvigionamenti energetici, ha inserito nel documento finale un riferimento diretto al “price cap”, ovvero un tetto al prezzo del gas. Una misura sostenuta dal premier italiano Mario Draghi.

Dal Cremlino intanto ancora parole di fuoco da parte del ministro degli Esteri Lavrov, che ha paragonato il comportamento di Nato e Ue nei confronti della Russia a quello di Hitler prima della Seconda guerra mondiale. 

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La giornata di ora in ora: 

Raid nel Donetsk, uccisi cinque civili

Cinque civili ucraini sono stati uccisi e altri quattro sono rimasti feriti oggi nella regione del Donetsk a seguito degli bombardamenti russi. Lo ha reso noto Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione statale regionale di Donetsk su Telegram, stando a Ukrainska Pravda. "Il 24 giugno i russi hanno ucciso 5 civili nella regione di Donetsk . ha precisato - E sempre oggi altre quattro persone sono rimaste ferite".

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Zelensky: “La Russia non ci distruggerà”

"Anche noi, in Ucraina, vorremmo vivere la vita come eravamo abituati e goderci la libertà e questa meravigliosa estate. Ma non possiamo farlo perché è successa la cosa più terribile: la Russia ci ha rubato la pace". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in video collegamento con il Festival di Glastonbury nel Regno Unito dove ha fatto pressione sui politici affinché intensifichino l'assistenza all'Ucraina per ristabilire la pace. Lo riporta Ukrinform.

"Non lasceremo che la guerra dei russi ci distrugga - ha aggiunto -. Vogliamo fermarla prima che rovini la vita delle persone in altri paesi d'Europa, Africa, Asia, America Latina: ora sono tutti minacciati. Ecco perché mi rivolgo a voi per un sostegno!".

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Kiev: “Abbattuto un cacciabombardiere russo”

Le forze ucraine hanno abbattuto oggi un cacciabombardiere russo, Su-25 Grach usando un sistema di difesa aerea portatile Igla. Lo ha riferito il comando delle forze d'assalto aeree ucraine su Facebook. Lo riporta Ukrinform.

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Mosca blocca oltre 130mila siti web

L'ufficio del procuratore generale russo ha assicurato il blocco di oltre 130.000 siti web, compresi quelli che inducevano i minori a impegnarsi in proteste. Lo ha affermato il procuratore generale russo Igor Krasnov. "Solo negli ultimi due anni, abbiamo emesso circa 600 richieste per limitare l'accesso a oltre 130.000 risorse Internet. Molte di queste sono state usate per coinvolgere gli adolescenti in attività illegali, comprese le attività di protesta via i social network", ha detto.

"Spesso tali Ong finanziate dall'estero coordinano tali azioni distruttive", ha aggiunto. Al momento, 56 entità straniere sono state ritenute indesiderabili in Russia e i loro siti web sono stati bloccati.

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Deputato russo: “In caso di Terza Guerra Mondiale le prime bombe sarebbero su Londra”

"Nel caso scoppiasse la Terza Guerra mondiale la città di Londra sarebbe la prima ad essere bombardata". Parola del deputato russo della Duma Andrei Gurulyov, stando a quanto riporta Ukrainska Pravda.

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Accerchiati 2mila soldati ucraini nel Lugansk

La Russia ha affermato di aver accerchiato circa 2.000 soldati ucraini nel Donbass, in particolare nell'oblast del Lugansk. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov in un briefing,secondo quanto riporta la Tass. "Quattro battaglioni e un gruppo di mercenari stranieri sono rimasti intrappolati, oltre a 40 veicoli corazzati da combattimento e circa 80 cannoni e mortai". Secondo Mosca, "il gruppo ucraino circondato dall'esercito russo a Gorskoye e Zolotoye è esausto e ha meno del 40% di uomini". E "41 soldati ucraini si sono arresi nelle ultime 24 ore".

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Nuovi lanciarazzi Usa in Ucraina a luglio

Il primo lotto di quattro lanciarazzi multipli ad alta mobilità (Himars) che gli Stati Uniti hanno inviato all'Ucraina è arrivato nel Paese e il secondo pacchetto con altri quattro, annunciato ieri dall'amministrazione Biden, sarà consegnato entro "metà luglio". Lo riferiscono fonti del Pentagono alla Cnn aggiungendo che un alto gruppo di soldati ucraini sta ricevendo in questi giorni l'addestramento per usare gli Himars.

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Putin: “Occidente alimenta isteria sul grano”

L'Occidente sta creando artificialmente un'atmosfera di "isteria" in merito alle esportazioni di grano dall'Ucraina, che la Russia non sta impedendo. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. Putin ha aggiunto che Mosca è pronta a "rispettare i suoi obblighi sulle forniture di energia e fertilizzanti". Quanto all'aumento dell'inflazione nei Paesi occidentali, ha affermato, essa è il risultato di "politiche macroeconomiche spericolate" da parte dei loro governi.

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Gas, Draghi: “Putin ha già tagliato le forniture, Ue in grande difficoltà”

"C'è molta consapevolezza rispetto alla serietà della situazione" sull'energia. "Si è parlato molto di coordinamento e sulla solidarietà, che certo ci deve essere e ci deve essere anche una risposta a controllare il prezzo del gas. L'obiezione che si fa al price cap è la paura che in risposta la Russia tagli le forniture, ma ormai in Germania stiamo al 50% del flussi. Putin incassa le stesse cifre e l'Ue ha difficoltà immense". Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa.

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Lavrov: “Nato e Ue come Hitler”

La Ue e la Nato stanno mettendo insieme una coalizione per fare "una guerra alla Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov citato dalle agenzie russe, aggiungendo che anche Adolf Hitler allo scoppio della Seconda guerra mondiale "riunì un numero significativo di Paesi europei sotto le sue insegne per una guerra contro l'Unione Sovietica". "Terremo d'occhio da vicino la situazione", ha aggiunto Lavrov, che parlava in una conferenza stampa a Baku dopo avere incontrato il ministro degli Esteri azero, Jeyhun Bayramov.

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Grano, spiragli per lo sblocco dei porti

Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha fatto sapere che è stato trovato un "consenso generale" tra le parti per sbloccare l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina. "È stato raggiunto un consenso generale sulla creazione di un centro a Istanbul per le operazioni e la gestione sicura e ininterrotta di questa attività da parte di

soldati turchi, russi e ucraini insieme, oltre che con l'Onu", ha fatto sapere Akar, come riporta Hurriyet, aggiungendo che "nei prossimi giorni ci potrebbero essere sviluppi positivi e si potranno adottare misure concrete".

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Lavrov: “Candidature Ue non ci minacciano”

Le candidature dell'Ucraina e della Moldavia all'ingresso nella Ue non pone alcuna minaccia a Mosca. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalle agenzie russe. 

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“I rapporti Russia-Ue hanno toccato il fondo”

I rapporti tra la Russia e l'Unione europea hanno già toccato "il fondo" ed è difficile "scendere più in basso". Lo afferma il Cremlino.

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Mosca: “Ucraina in Ue? Questione interna all’Europa”

"Un affare interno dell'Europa". Così il Cremlino ha commentato la decisione della Ue di

conferire lo status di candidato all'Ucraina per entrare nell'Unione.

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Mille soldati uccisi in due giorni 

"Oltre 1.000" soldati ucraini sono stati uccisi e altri 800 si sono arresi negli ultimi due giorni nella battaglia che vede contrapposte le forze di Kiev da una parte e dall'altra le truppe russe e dell'autoproclamata repubblica di Lugansk vicino a Lisichansk, nell'est dell'Ucraina. Lo afferma una fonte della Repubblica filorussa di Lugansk citata dall'agenzia Tass.

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Severodonetsk, forze ucraine in ritirata

Le forze ucraine hanno ricevuto l'ordine di ritirarsi dalla città strategica di Severodonetsk, nella regione dell'Ucraina orientale di Lugansk: lo ha reso noto

il governatore della regione.

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Ucraina verso l’Ue, Zelesky esulta

"È ufficialmente riconosciuto che l'Ucraina non è un ponte, non un cuscino tra Occidente e Russia, non un cuscinetto tra Europa e Asia, non una sfera di influenza, non una zona "grigia", non un territorio di transito. Non il confine tra orchi ed elfi. L'Ucraina è un futuro partner alla pari per almeno 27 paesi dell'Ue. L'Ucraina è candidata all'adesione all'Unione Europea!": lo scrive su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky.

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Kuleba: "Armi garantiscono la via diplomatica”

"Solo la vittoria militare di Kiev convincerà la Russia a seri negoziati di pace: le armi

garantiranno la via diplomatica". Ne è convinto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, secondo cui l'aggressione russa non riguarda solo le case ucraine, ma ogni famiglia europea. Quanto alla via negoziale, i cannoni di Mosca continuano a sparare, dice Kuleba, ma per Kiev vale ancora ancora l'offerta di un summit Putin-Zelensky.

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La Russia appronta un nuovo sottomarino nucleare

Il sottomarino nucleare "Irkutsk", modernizzato con una maggiore potenza di combattimento, tornerà a disposizione della flotta militare russa impegnata nell'oceano

Pacifico alla fine del 2023. Lo riporta la Tass precisando che "il sottomarino è attualmente sottoposto a prove in mare.

(Unioneonline)

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