Fiori d’arancio per Julian Assange. Oggi il fondatore di WikiLeaks si sposa con Stella Moris, uno dei suoi ex avvocati, con una cerimonia celebrata nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, nel sud-est di Londra. Ci saranno solo quattro ospiti e due testimoni ma i sostenitori di Assange sono stati invitati a presentarsi fuori dalla prigione vestiti di tutto punto, come se dovessero partecipare all’evento in presenza.

Lo sposo indosserà un kilt, in omaggio alle sue origini scozzesi, disegnato da Vivienne Westwood.

Il 50enne australiano rischia una condanna a 175 anni di carcere in totale: il 14 marzo scorso la Corte Suprema Britannica si è rifiutata di esaminare il suo ricorso, ed è così svanita la speranza di evitare l’estradizione. I tribunali americani vogliono infatti processarlo per la diffusione, dal 2010, di oltre 700mila documenti riservati sulle attività militari e diplomatiche americane, in particolare in Iraq e in Afghanistan.

Assange e Moris si sono incontrati per la prima volta nel 2011, quando l'avvocato è stato assunto per unirsi al team legale che combatteva contro l'estradizione. Il loro fidanzamento è stato annunciato nel novembre 2021. La 38enne sudafricana ha avuto due figli con Assange, due ragazzini concepiti quando viveva nell'ambasciata ecuadoriana a Londra. Il fondatore di WikiLeaks ci ha trascorso sette anni dopo essersi rifugiato nel 2012 mentre era fuori su cauzione. Ha poi temuto l'estradizione negli Stati Uniti, o in Svezia, dove è stato oggetto di procedimenti per stupro. Alla fine è stato arrestato dalla polizia britannica nell'aprile 2019. 

(Unioneonline/s.s.)

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