«Netanyahu ha superato ogni limite. Il bombardamento delle postazioni Unifil in Libano è un fatto gravissimo, un attacco deliberato contro l'Onu di Guterres. Netanyahu si conferma un criminale di guerra, cercando di trasformare il Libano in una nuova Gaza. In poco più di 24 ore, Israele ha bombardato il campo profughi di Jabila e una scuola, uccidendo 70 persone, e ora ha colpito le postazioni Unifil e due basi italiane».

Così Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare Avs, appresa la notizia dell'aggressione militare ai danni ddi militari italiani in Libano. 

 «Netanyahu continua a seminare distruzione e morte, poiché nessuno ha la volontà di fermarlo; anzi, riceve supporto militare. In questo contesto, trovo assolutamente indecente il silenzio del governo italiano di fronte ai crimini contro l'umanità perpetrati da Netanyahu, che dovrebbe essere arrestato. Mi auguro che la Meloni, nella sua relazione di martedì prossimo al Parlamento in vista del Consiglio Europeo, eviti di cadere nell'ipocrisia», conclude Bonelli. 

«Non sono stati incidenti ma attacchi deliberati e mirati», dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Esteri e Difesa, che aggiungono: «È inaccettabile e fa riflettere che i nostri militari debbano sentirsi minacciati non dalle milizie di Hezbollah ma dall'esercito regolare di Israele. Meloni riferisca immediatamente in Parlamento. Chiediamo al governo di richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv e di richiedere in sede Ue di un pacchetto di sanzioni contro Israele». 

(Unioneonline)

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