Sale a 91 il numero di soldati – riservisti – uccisi nei combattimenti a Gaza, secondo le stime dei media dall’inizio delle operazioni di terra. L’esercito israeliano ha annunciato in queste ore la morte di altri due militari.

Mentre Elad Goren, capo del dipartimento civile del Cogat, l'agenzia israeliana per il coordinamento civile con i palestinesi, ha dichiarato che il valico di Kerem Shalom tra Israele e Gaza sarà aperto solo per le ispezioni nei prossimi giorni, come riporta il Jerusalem Post.

Un alto funzionario americano ha dichiarato che Israele ha accettato, su richiesta degli Stati Uniti, di aprire il valico di frontiera per lo screening e l'ispezione degli aiuti umanitari consegnati alla Striscia attraverso il valico di Rafah per contribuire ad accelerare la consegna di forniture umanitarie. Washington sta negoziando con gli israeliani sulla questione da settimane.

E sempre Israele ha diffuso le immagini di decine di prigionieri a Gaza, sospettati di essere dei terroristi. Seduti a terra, sotto il controllo dei soldati, i media israeliani li presentano come “combattenti di Hamas” che si sono arresi in massa all’esercito. Mentre per l'Euro-Mediterranean Human Rights Monitor si tratterebbe invece di civili arrestati "arbitrariamente" da Israele in due scuole affiliate alle Nazioni Unite a Beit Lahia.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata