Sarà composto per la maggioranza da donne il nuovo Parlamento in Islanda, il primo caso in Europa, secondo quanto risulta dall'esito delle elezioni legislative di sabato.

Sui 63 seggi dell'assemblea nazionale, 33 saranno occupati da donne, ovvero il 52,3%.

Secondo i dati della Banca Mondiale, nessun altro Stato del Vecchio Continente ha mai prima di oggi superato né raggiunto il 50% della presenza femminile in Parlamento.

Fino a ora il primato in questo ambito è stato della Svezia, con il 47% di donne elette. 

Reykjavik non ha mai imposto le cosiddette “quote rosa”, anche se alcuni partiti richiedono che un numero minimo di candidati sia rappresentato da donne.

L’Islanda è stato il primo Paese a eleggere una donna come presidente nel 1980 (Vigdís Finnbogadóttir) e dal 2018 ha adottato una legge sulla parità di retribuzione che impone ai datori di lavoro di dimostrare che stanno pagando lo stesso salario a lavoratori e lavoratrici.

Il Paese è anche in cima alla classifica dei paesi più egualitari del World Economic Forum da 12 anni.

(Unioneonline/F)

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