Trentatreesimo giorno di guerra in Ucraina. Zelensky sente Draghi e vuole l’Italia come garante per la sicurezza, il premier dà la sua disponibilità. Kiev si dice disponibile a discutere di neutralità ma non a cedere pezzi di territorio.

Emerge intanto la notizia dell’avvelenamento di Roman Abramovich (confermato) e di due negoziatori ucraini (questo smentito) durante i colloqui tra le delegazioni che si sono tenuti a inizio marzo nella regione di Brest, in Bielorussia.

Mercoledì scorso, scrive il Times, Abramovich avrebbe portato a Putin una lettera di Zelensky con le condizioni per la pace: “Digli che li spazzerò via”, la gelida risposta del presidente russo.

Intanto gli ucraini annunciano la riconquista di Irpin, nei pressi di Kiev. Le truppe russe si starebbero ritirando dalla capitale, il cui sindaco traccia un bilancio drammatico intervenendo in videoconferenza al Consiglio comunale di Firenze: "Ormai i cadaveri si contano a peso”.

“Pesanti” combattimenti si registrano invece nel Donbass, fa sapere Mosca precisando che l’obiettivo dell’operazione militare è quello. Il sindaco di Mariupol parla di “catastrofe umanitaria” snocciolando i dati di un massacro: circa 5mila morti dall’inizio dell’assedio, tra cui 210 bambini.

In Italia il Movimento 5 Stelle ribadisce il no all’aumento delle spese militari, negli Usa Joe Biden non si pente delle parole dette a Varsavia contro Putin, quando lo ha definito “macellaio” e ha evocato un cambio di regime a Mosca: “Le mie parole non complicano la diplomazia”, afferma il presidente americano.

Gli aggiornamenti odierni di ora in ora.

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M5S ribadisce il no all'aumento delle spese militari

Nel corso della riunione di maggioranza sul dl Ucraina, il M5S ha ribadito la sua "ferma contrarietà agli incrementi straordinari della spesa militare". Lo riferiscono fonti del Movimento in Senato. "Se la maggioranza voterà in maniera difforme non sarà certo la prima volta e ciascuno si prenderà la responsabilità delle sue scelte. Ai rappresentanti del Governo presenti in riunione abbiamo chiarito che questa è la posizione del M5S e abbiamo chiesto loro tenerne conto nella stesura del Def", spiegano.

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Biden: “Vedere Putin? Dipende dall’argomento di cui vuole parlare”

Joe Biden apre alla possibilità di un incontro con Vladimir Putin. All'ennesima domanda dei giornalisti alla Casa Bianca sulla possibilità di un colloquio con il leader del Cremlino, il presidente americano ha risposto: "Dipende dall'argomento di cui vuole parlare".

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Biden: “Le mie parole su Putin non complicano la diplomazia”

Joe Biden non pensa che i suoi commenti su Vladimir Putin complicheranno la diplomazia per risolvere il conflitto in Ucraina. Lo ha detto lui stesso risponendo ai giornalisti.

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Sindaco di Kiev: “I cadaveri si contano a peso”

"Non abbiamo il numero esatto di quanti morti ci sono, non possiamo raggiungere determinati luoghi in queste città. Secondo le ultime stime si tratta di migliaia di persone o addirittura decine di migliaia di persone. Per le possiamo osservare un gran numero di cadaveri. Sono notizie molto scioccanti anche per me. Negli ultimi giorni circa 70 tonnellate di cadaveri sono stati trasferiti e portati in Russia". Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, intervenuto in videoconferenza in Consiglio comunale a Firenze.

"Mi sono sempre chiesto perché il conto avviene sui cadaveri, sulle persone morte - ha aggiunto -. La risposta è stata molto cruda, perché si tratta non di cadaveri interi: per questo motivo oggi non contiamo il numero dei defunti ma il peso dei cadaveri".

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Johnson: "Aumentremo la pressione economica sul regime di Putin”
La Gran Bretagna “manterrà e aumenterà la pressione economica sul regime di Vladimir Putin”. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson in un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

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Putin: “Spazzerò via Zelensky”

"Digli che li spazzerò via". Sarebbe questa la risposta data da Vladimir Putin a un biglietto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, contenente le condizioni di Kiev per un accordo di pace e consegnate mercoledì al Cremlino dall'oligarca russo Roman Abramovich. Lo riporta il Times. Abramovich sarebbe giunto a Mosca dopo una tappa a Istanbul. E dopo aver incontrato Zelensky a margine della sua partecipazione ai primi negoziati fra russi e ucraini. Negoziati durante i quali, a inizio marzo, avrebbe manifestato sospetti sintomi di avvelenamento (al pari di due delegati ucraini), da cui frattanto risulta essere guarito.

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Zelensky: “Mariupol resta sotto attacco”

Mariupol resta sotto attacco da parte delle forze russe in Ucraina, teatro di "pesanti combattimenti". Lo riferisce Downing Street dando conto di una nuova telefonata del presidente Volodymyr Zelensky che ha aggiornato Boris Johnson tanto sulla situazione militare sul terreno quanto sull'andamento dei colloqui con Mosca. Il premier britannico ha da parte sua rinnovato l'impegno a dare "pieno sostegno all'Ucraina di fronte all'aggressione che continua, in termini sia di aiuto umanitario sia di armi difensive". Ha inoltre assicurato di voler "mantenere e rafforzare la pressione economica sul regime di Putin" a livello di sanzioni.

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Abramovich conferma avvelenamento, capo negoziatore di Kiev smentisce

Roman Abramovich ha confermato tramite un suo portavoce l’avvelenamento, avvenuto nell’incontro fra il 3 e il 4 marzo nella regione di Brest, in Bielorussia.

Il consigliere della presidenza e capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak ha invece smentito le accuse di avvelenamento dei negoziatori ucraini da parte russa riferite dal Wall Street Journal. Lo riporta The Kyiv Independent citando Hromadske. Si tratta di una "speculazione", ha detto Podolyak aggiungendo che tutti i negoziatori ucraini "lavorano come al solito".

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Kiev: “Abbiamo avuto accesso a informazioni militari russe”

L'Ucraina era a conoscenza dei preparativi di Mosca per l'invasione già dal novembre 2021 grazie anche a infiltrati in Russia. Lo ha affermato il capo dell'intelligence del ministero della Difesa, generale Kirill Budanov, citato dalla Unian. "Abbiamo fonti, molte fonti che lavorano per noi. Le nostre fonti sono ovunque. Nell'esercito, negli ambienti politici, così come nell'amministrazione presidenziale", ha detto Budanov specificando che grazie a un'operazione di cyber intelligence di successo, l'Ucraina è stata anche in grado di ottenere "l'accesso all'intero complesso di difesa militare in Russia".

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Guterres a Biden: “Serve de-escalation”

"Penso che abbiamo bisogno di una riduzione dell'escalation, serve una de-escalation militare e della retorica". Così il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres ha commentato la frase del presidente Usa Joe Biden secondo cui Vladimir Putin "non può rimanere al potere".

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Negoziati a Istanbul nella residenza presidenziale

I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina si terranno a porte chiuse da domani a partire dalle 10,30 locali (le 9.30 in Italia) presso gli uffici della residenza presidenziale turca nel palazzo di Dolmabahce a Istanbul. Lo riferisce la presidenza turca.

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Onu lancia iniziativa per il cessate il fuoco

"Ho chiesto a Martin Griffiths, il coordinatore del nostro lavoro umanitario in tutto il mondo, di esplorare immediatamente con le parti coinvolte nel conflitto possibili accordi per un cessate il fuoco umanitario in Ucraina".

Lo ha annunciato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "Cerchiamo di essere chiari, la soluzione a questa tragedia è politica - ha proseguito -. Faccio appello ad un cessate il fuoco umanitario immediato per consentire il progresso di seri negoziati politici, volti a raggiungere un accordo di pace basato sui principi della Carta Onu".

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Sospetto avvelenamento per Abramovich e negoziatori ucraini

L'oligarca russo Roman Abramovich e i negoziatori ucraini hanno sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all'inizio del mese. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il sospetto attacco potrebbe essere stato commesso da alcuni a Mosca che volevano sabotare le trattative per mettere fine alla guerra.

Fra i sintomi riscontrati dopo l'incontro a Kiev all'inizio del mese c'erano "occhi rossi, desquamazione della pelle sul viso e sulle mani". Da allora, riporta il Wall Street Journal, le loro condizioni di salute sono migliorate e non appaiono in pericolo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha incontrato Abramovich, non ha avuto alcun problema. Gli esperti occidentali che stanno esaminando l'incidente ritengono che sia difficile determinare se i sintomi siano stati causati da un agenti chimico o biologico, o se si sia trattato di un attacco con radiazioni elettromagnetiche.

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Zelensky: “Grazie Italia, pronta a garantire la sicurezza”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la conversazione telefonica col premier Mario Draghi, su Twitter ringrazia "la disponibilità dell'Italia di unirsi alla creazione di un sistema per le garanzie di sicurezza a sostegno dell'Ucraina". Zelensky ringrazia Draghi anche per l'aiuto umanitario e in termini di difesa dato dal nostro Paese al popolo ucraino.

Kiev non rinuncia alla sua “integrità territoriale”

L'Ucraina non è disponibile a sacrificare la sua "integrità territoriale" nei negoziati con la Russia. Lo ha detto in un'intervista a Bbc Radio 4 Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"Se chiedete alla persone che vivono in quelle aree" che Mosca vuole conquistare, "loro non vogliono vivere in Russia. Come possiamo abbandonarle? Mettete da parte l'idea di fare a pezzi il nostro Paese", ha aggiunto Rodnyansky.

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Il bilancio da Kiev, quasi 300 morti e più di mille feriti

Quasi 300 morti, oltre mille feriti, circa 300 edifici distrutti. E' il bilancio di oltre un mese di guerra a Kiev, secondo il sindaco della capitale ucraina Vitaly Klitschk.

In un'intervista al quotidiano austriaco Die Presse, il primo cittadino ha fatto il punto sui danni alla capitale. "300 edifici sono stati distrutti. Sono stati bombardati anche asili nido e scuole. Più di 1.000 persone sono state ricoverate in ospedale, inclusi 18 bambini gravemente feriti. Quasi 300 persone sono morte, inclusi molti bambini", ha detto Klitschko, secondo il quale circa la metà della popolazione è fuggita da Kiev, principalmente donne, anziani e bambini.

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A Mariupol 5mila morti, 210 bambini

Sono quasi cinquemila le persone morte nell'assedio russo a Mariupol, tra cui 210 bambini. Lo afferma il il sindaco della città portuale nel sud dell'Ucraina, Vadym Boychenko, citato da Ukrinform.

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Irpin, nella Regione di Kiev, torna in mano agli ucraini

"La nostra Irpin è stata liberata dal male di Mosca! Gloria all'Ucraina". Lo afferma su Telegram il sindaco della città alle porte di Kiev, Alexander Markushin.

Secondo l'emittente pubblica ucraina Supsilne News, "l'esercito ucraino sta ripulendo la città e ai residenti è stato chiesto di non tornare ancora nelle loro case".

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Pesanti combattimenti nel Donbass

Pesanti combattimenti sono in corso nelle regioni del Donetsk e Lugansk "perché a differenza di altre zone operative, la Russia non smette di provare a svolgere operazioni offensive lì". Lo afferma Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del Ministero della Difesa ucraino.

A Marinka e in altre città "ci sono pesanti combattimenti: le forze armate dell'Ucraina e altre forze di difesa stanno difendendo con successo questi insediamenti" mentre "altri luoghi ora sono passati sotto il controllo dell'esercito russo ma non posso nominarli".

Secondo il portavoce della Difesa, la cattura dei territori delle regioni di Donetsk e Luhansk è "uno dei compiti strategici della Russia: conquistare completamente queste due regioni entro i confini amministrativi, per così dire".

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Biden chiede aumento spese militari e sfida Putin nell’Artico

Joe Biden presenterà oggi una proposta di bilancio per il 2023 con un ingente aumento delle spese militari, anche alla luce del conflitto in Ucraina: il presidente americano chiederà 813,3 miliardi di dollari, un incremento di 31 miliardi (pari al 4%). Lo scrive il New York Times. Secondo lo stesso giornale Washington si sta preparando a contrastare la Russia anche nell'Artico, con una presenza militare più aggressiva.

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Mosca: “Restrizioni ai visti per cittadini di Paesi ostili”

Le autorità di Mosca stanno lavorando a misure per limitare la concessione di visti per la Russia ai cittadini dei Paesi coinvolti in "attività ostili da parte da parte di alcuni Paesi stranieri". Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato da Interfax.

"Un decreto è in preparazione" in questo senso, ha detto Lavrov durante un incontro con la commissione per la cooperazione internazionale del partito di governo Russia Unita. La misura "introdurrà una serie di restrizioni per l'entrata sul territorio della Russia", ha sottolineato il ministro degli Esteri.

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Telefonata Draghi-Zelensky

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel corso della conversazione telefonica odierna con il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha ribadito il fermo sostegno del Governo italiano alle autorità e al popolo ucraini e la piena disponibilità dell'Italia a contribuire all'azione internazionale per porre fine alla guerra e promuovere una soluzione durevole della crisi in Ucraina. Lo riferisce Palazzo Chigi.

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Mosca: “Niente rubli? Non faremo beneficenza”

L'Europa non vuole pagare il gas in rubli? Certamente la Russia non distribuirà gratis il proprio gas, "non faremo beneficenza". Lo ha garantito il portavoce del Cremlino, Dmitry Pesko secondo la Tass. Peskov non si è sbilanciato sulle contromisure che Mosca potrebbe adottare al diniego occidentale sul pagamento delle forniture in rubli come richiesto dall'amministrazione russa riferendosi a "Paesi ostili" non meglio identificati. "Ma di sicuro non forniremo gas gratuitamente, questo è certo. È quasi impossibile fare beneficenza nella nostra situazione", ha aggiunto Peskov.

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La Novaya Gazeta sospende le pubblicazioni

Il più importante quotidiano indipendente russo Novaya Gazeta sospende le sue pubblicazioni. Lo riferisce lo stesso giornale, di cui è caporedattore il Premio Nobel per la Pace Dmitry Muratov. I giornalisti rendono noto di avere ricevuto un nuovo avviso da Roskomnadzor, l'agenzia statale per il controllo sui media, per il contenuto critico dei propri articoli. "Quindi - aggiungono - sospendiamo la pubblicazione del giornale sul sito Web, nelle reti e sulla carta fino alla fine 'dell'operazione speciale sul territorio dell'Ucraina'". Ossia l'invasione russa dell'Ucraina, che i redattori citano con la definizione ufficiale imposta dalle autorità di Mosca.

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Quasi 74mila profughi in Italia, 2mila più di ieri

Sono 73.898 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 38.068 donne, 6.959 uomini e 28.871 minori. Lo comunica il Viminale su Twitter. Rispetto a ieri, l'incremento è di 1.958 ingressi: le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.

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Lavrov: “Pressioni sui Balcani per aderire alle sanzioni”

Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha denunciato le pressioni sui Paesi balcanici e sulla Serbia perché aderiscano alle sanzioni contro Mosca il cui scopo, ha detto, è quello di "contenere la Russia sul piano strategico". "Assistiamo a pressioni nell'ambito di una campagna antirussa che i politici occidentali definiscono una guerra totale contro la Russia. Tutto ciò non è cominciato ora e ha l'obiettivo di proseguire le pressioni sulla Russia", ha affermato Lavrov in dichiarazioni ad alcuni media serbi. 

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Kiev: “I negoziati domani alle 9”

I negoziati tra l'Ucraina e la Federazione Russa a Istanbul potrebbero iniziare domani alle 10 locali, le 9 in Italia. Lo ha affermato il membro della delegazione ucraina David Arahamiya, come riporta Ukrinform. Secondo Arahamiya, l'inizio dei colloqui è stato posticipato a causa di problemi logistici. 

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“Zelensky vuole l'Italia tra i garanti della sicurezza”

"Il nostro presidente ha lanciato l'iniziativa U24, United for peace, per creare un gruppo di Paesi capace di dare una risposta entro 24 ore in caso di aggressione. Secondo il nostro presidente, di questo gruppo dovrebbero far parte i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu, più la Germania, il Canada, la Turchia e anche l'Italia. Sono contento di vedere l'Italia in questo elenco". Lo ha detto l'ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk.

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Lavrov: “Incontro Putin-Zelensky adesso sarebbe controproducente”

Un incontro tra il presidente Russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky per un mero scambio di posizioni sarebbe "controproducente" adesso. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. Lavrov ha detto che la Russia è interessata a che i colloqui con l'Ucraina producano "risultati tangibili". Un incontro tra i due leader, ha aggiunto, sarà necessario appena ci sarà chiarezza su quali sono i temi chiave per la Russia.

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Cina a Biden: “Dialogo unica via contro la crisi”

La Cina vede "il dialogo e la negoziazione" come "l'unico modo corretto per risolvere la questione ucraina: ciò che tutte le parti devono fare urgentemente ora è alleviare la situazione, promuovere i colloqui e porre fine alla guerra, piuttosto che intersificare i conflitti". È il commento del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin a una domanda sulle dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden che nel weekend, dalla Polonia, ha detto che il presidente russo Vladimir Putin "non può continuare a restare al potere", definendolo anche un "macellaio". 

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L’allarme del sindaco di Mariupol: “Vicini alla catastrofe, città va evacuata”

La città di Mariupol è sull'orlo di una catastrofe umanitaria e deve essere completamente evacuata. È l'appello del sindaco della città del sud dell'Ucraina Vadym Boichenko, secondo quanto riporta il Guardian. Il primo cittadino ha detto che circa 160mila civili sono intrappolati nella città senza energia elettrica e che 26 autobus sono in attesa di evacuare i civili ma le forze russe non hanno acconsentito a garantire un passaggio sicuro. 

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Sotto controllo ucraino il deposito di carburante colpito a Lutsk

È sotto controllo la situazione del deposito di carburante che ha preso fuoco dopo essere stato colpito dai bombardamenti a Lutsk, nel nord-ovest dell'Ucraina, nella regione di Volyn. Lo dicono in un tweet i servizi di emergenza ucraini citati dal Guardian. 

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Kiev: “Oggi niente corridoi, per motivi di sicurezza”

Nessun corridoio umanitario oggi in Ucraina per motivi di pubblica sicurezza. Lo fa sapere la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram. "Avvertimento: la nostra intelligence ha riportato possibili provocazioni da parte degli occupanti sulle rotte dei corridoi umanitari. Pertanto, per motivi di pubblica sicurezza, oggi non apriamo corridoi umanitari". 

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La Croce Rossa non riesce ancora a raggiungere Mariupol

La Croce Rossa non è ancora in grado di far entrare aiuti nella città di Mariupol assediata poiché richiede che la Russia e l'Ucraina garantiscano un passaggio sicuro. Lo ha detto il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr). "Le parti devono essere i garanti e avere un accordo per permettere un passaggio sicuro. Devono pubblicizzare il percorso e lasciare molto tempo alle persone per uscire", ha spiegato alla Bbc il portavoce del Cicr Matt Morris.  Molti residenti di Mariupol si sono rifugiati nelle cantine da settimane e sono ora a corto di cibo, acqua e medicine.

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Zelensky: “I russi mettono i soldati caduti nei sacchi per la spazzatura”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato le autorità russe per il trattamento riservato ai loro soldati caduti al fronte, i cui corpi vengono abbandonati o riportati in patria in ciò che ha definito "sacchi della spazzatura". Lo riporta il Kyiv Independent. "È spaventoso perché quando è così che trattano la propria gente, allora come trattano gli altri? È barbarie e finirà male". 

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Bombardata Rubizhne, un morto

Le truppe russe hanno attaccato stamattina la città di Rubizhne, nella regione di Lugansk, nell'est dell'Ucraina. Ci sono almeno un morto e un ferito. Lo annuncia il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Haidai su Telegram. "Bombardamento mattutino a Rubizhne: abbiamo morti e feriti", si legge nel post, riportato da Ukrinform. "Danneggiata una casa - aggiunge -, ritrovato il corpo di una vittima, il ferito è stato portato in ospedale in ambulanza. Il numero delle vittime è ancora in fase di definizione".

(Unioneonline)

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