Sono un centinaio, secondo gli ultimi dati non definitivi, i morti provocati dal passaggio nelle Filippine del tifone Rai. È il più potente che si sia abbattuto quest’anno sul Paese.

Oltre 300mila le persone fuggite da case e resort sulla spiaggia, mentre si moltiplicano gli interventi per le forniture di acqua e cibo alle isole devastate. Le comunicazioni e l’elettricità sono state interrotte in molte aree, non si contano i tetti strappati e i pali in cemento rovesciati.

E ci sono ancora numerosi dispersi.

"Le comunicazioni sono ancora interrotte: solo 21 sindaci su 48 ci hanno contattato sono rivolti a noi", ha detto Arthur Yap, governatore di Bohol.

(Unioneonline/s.s.)

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